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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

Feria propria del 3 gennaio
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Testo del Vangelo (Gv 1,29-34): In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! (...). «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui (...) e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Gesù Cristo, "mistero di ricapitolazione"

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, seguendo i Padri della Chiesa, possiamo applicare l’immagine della stalla al cosmo, ferito e deformato dal peccato. Gesù, la cui persona è “mistero di ricapitolazione”, non riabilita un palazzo qualunque. Egli è venuto a restituire alla creazione la sua bellezza e la sua dignità: per questo gli angeli “saltano” di giubilo.

La terra viene ripristinata perché si apre a Dio, e riceve di nuovo la sua vera luce. E in sintonia, fra la volontà umana e quella divina, riacquista la sua dignità autentica. Il Natale è la festa della creazione rinnovata (“ricapitolata”, riordinata verso Dio). Il canto degli angeli nella Notte santa si comprende a partire da questo contesto: si tratta dell’espressione di gioia poiché, l’alto e il basso, cielo e terra si ritrovano nuovamente uniti, perché l’uomo si è unito di nuovo a Dio.

-Gesù, grazie a Te, adesso gli angeli e gli uomini cantano insieme e, in questo modo, la bellezza del cosmo viene manifestata nella bellezza del canto di lode.