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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

1 maggio: San Giuseppe, lavoratore
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Testo del Vangelo (Mt 13,54-58): In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? (...)».

San Giuseppe, il Lavoratore

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, celebriamo san Giuseppe il Lavoratore, riflettiamo teologicamente sulla realtà del lavoro. La “Bibbia” ci fa vedere come il lavoro appartiene alla condizione originale dell’uomo. Quando il Creatore creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza, lo invitò a lavorare la terra… Lo stesso Figlio di Dio, facendosi simile in tutto a noi, dedicò molti anni alle attività manuali (Era il “figlio del falegname”).

Il lavoro è fondamentale per lo sviluppo dell’uomo e della società. Deve essere organizzato “sempre” nel rispetto pieno della dignità umana e al servizio del bene comune: l’uomo è soggetto e protagonista del lavoro. Allo stesso tempo, è indispensabile che l’uomo non si lasci dominare dal lavoro, che non lo idolatri, pretendendo trovare in esso il senso ultimo e definitivo della vita.

—E’ necessario vivere una spiritualità che aiuti i credenti a santificare sé stessi per mezzo del loro lavoro, imitando san Giuseppe che, giorno dopo giorno, dovette provvedere con le sue proprie mani ai bisogni della Sacra Famiglia.