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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

26 luglio: San Gioacchino e Sant' Anna, genitori della Beata Vergine Maria
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Testo del Vangelo (Mt 13,16-17): In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono! ».

San Gioacchino e Sant' Anna, genitori della Beata Vergine Maria

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di San Giovanni Paolo II) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, la figura di Sant'Anna ci ricorda la casa paterna di Maria, Madre di Cristo. Lì Maria venne nel mondo, portando in sé lo straordinario mistero dell'Immacolata Concezione. Lì era circondata dall'amore e dalla richiesta dei suoi genitori, Gioacchino e Anna, e lì “imparò” da sua madre, precisamente da Sant'Anna, a essere madre. E, sebbene dal punto di vista umano, avrebbe rinunciato alla maternità, il Padre celeste, accettando la sua donazione totale, la gratificò con la maternità più perfetta e più santa. Gesù Cristo, dalla cima della croce, trasferì —in un certo senso— la maternità di sua Madre al discepolo preferito, e inoltre la estese anche a tutta la Chiesa, a tutti gli uomini.

—Sulla soglia del Nuovo Testamento, precisamente San Gioacchino e Sant'Anna preparano la venuta del Messia, accogliendo Maria come dono di Dio e offrendola al mondo come un'immacolata “arca di salvezza”. A sua volta, secondo il vangelo apocrifo di Giacomo, Gioacchino e Anna furono quindi accolti e venerati dalla Sacra Famiglia di Nazaret, che diventa così un modello di amorevole assistenza nei confronti con gli anziani.