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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (A)
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Prima Lettura (Sir 3, 3-7.14-17): Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli e ha stabilito il diritto della madre sulla prole. Chi onora il padre espìa i peccati e li eviterà e la sua preghiera quotidiana sarà esaudita. Chi onora sua madre è come chi accumula tesori. Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera. Chi glorifica il padre vivrà a lungo, chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre. Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita. Sii indulgente, anche se perde il senno, e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore. L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata, otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
Salmo Responsoriale: 127
R/. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.
Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita!
Seconda Lettura (Col 3,12-21): Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come conviene nel Signore. Voi, mariti, amate le vostre mogli e non trattatele con durezza. Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino.
Versetto prima del Vangelo (Col 3,15a.16a): Alleluia, alleluia. La pace di Cristo regni nei vostri cuori; la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Alleluia.
Testo del Vangelo (Mt 2,13-15.19-23): I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».

Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

«Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele»

Rev. D. Joan Ant. MATEO i García (Tremp, Lleida, Spagna)

Oggi, contempliamo il mistero della Sacra Famiglia. Il Figlio di Dio comincia il Suo andare tra gli uomini nel seno di una famiglia. È il progetto del Padre. La famiglia sarà sempre l’habitat umano insostituibile. Gesù ha un padre legale che lo “porta” ed una Madre che non si separa da Lui. Dio si servì sempre di San Giuseppe, uomo giusto, sposo fedele e padre responsabile per difendere la Famiglia di Nazaret: «Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto». (Mt 2,13).

Oggi, più che mai, la Chiesa viene chiamata a proclamare la Buona Notizia del Vangelo della Famiglia e della Vita. Oggi, più che mai, una cultura profondamente inumana cerca di imporre un anti-vangelo di confusione e di morte. Giovanni Paolo II lo ricordava nella sua esortazione Ecclesia in Europa: «La Chiesa deve proporre con fedeltà la verità sul matrimonio e la famiglia. E’ un bisogno che sente, di un modo appremiante, perché sa che quest’impegno è di sua competenza, per la missione evangelizzatrice che il suo Sposo e Signore le ha affidato e che oggi s’impone con speciale urgenza. Il valore dell’indissolubilità matrimoniale viene tergiversato sempre di più; si reclamano forme di riconoscimento legale delle convivenze di fatto, equiparandole al matrimonio legittimo...».

«Erode (...) vuole cercare il bambino per ucciderlo» (Mt 2,13). Erode attacca ancora una volta ma, non abbiamo paura, perché l’aiuto di Dio non ci mancherà. Andiamo a Nazaret! Torniamo a scoprire la verità sulla famiglia e sulla vita. Viviamola gioiosamente ed annunciamola ai nostri fratelli assetati di luce e di speranza. Il Papa ci muove all’azione. «E’ imprescindibile riaffermare queste istituzioni [il matrimonio e la famiglia] come procedenti dalla volontà di Dio. E’ necessario, inoltre, servire il `Vangelo della Vita´».

Di nuovo «Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele» (Mt 2,19-20). Il ritorno dall’Egitto è imminente!

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «Quando i saggi annunciano a Erode che è nato un re, egli è turbato e, per non perdere il suo regno, vuole ucciderlo. Se avesse creduto in Lui, sarebbe stato al sicuro qui sulla terra e avrebbe regnato senza fine nell'aldilà» (San Quodvultdeus)

  • «Quanto è importante che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia! Gesù è nato in una stalla e la sua prima culla è stata una mangiatoia, ma l'amore di Maria e Giuseppe gli ha fatto sentire la tenerezza e la bellezza di essere amato» (Benedetto XVI)

  • «La fuga in Egitto e la strage degli innocenti mostrano l'opposizione delle tenebre alla luce: 'Venne a casa sua e i suoi non lo ricevettero' (Gv 1,11)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 530)