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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

24 ottobre: Sant’Antonio María Claret
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Testo del Vangelo (Mc 1,14-20): Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

«Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini»

Rev. D. Joaquim MESEGUER García (Rubí, Barcelona, Spagna)

Oggi, guardando come Gesù chiama i primi discepoli alla missione, pensiamo a un grande missionario che visse in un periodo molto agitato come fu il secolo XIX, senza impedirgli di portare il messaggio evangelico in Catalogna, le Isole Canarie e Cuba: è Sant'Antonio Maria Claret che, come i primi discepoli, ascoltò la chiamata di Gesù in gioventù: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini» (Mc 1,17). Come Giacomo e Giovanni, che lasciarono il padre sulla barca con gli operai, Antonio María lasció l’azienda tessile di famiglia e la sua città di Sallent per intraprendere il cammino del sacerdozio, in cui la predicazione e la catechesi ebbero un ruolo di primo piano.

Gesù disse: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo» (Mc 1,15) e Antonio María fece di questa chiamata del Signore il programma della sua vita: come catechista, come presbitero, come vescovo e come confessore della regina Elisabetta II di Spagna, quando in quel momento fondò la congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria e fu l'anima della fondazione di un grande numero di istituti religiosi dedicati all'educazione dei bambini e dei giovani e alla cura dei malati. Con la creazione della stampa religiosa lavorò per la diffusione della cultura cristiana popolare con la pubblicazione di molti libri, esercitando un'influenza benefica.

Indubbiamente, Sant'Antonio Maria Claret fu un santo e saggio pescatore di uomini, devoto nel ministero sacerdotale e nell'opera di evangelizzazione. Nella sua autobiografia ci fornisce un breve e preciso ritratto di come deve essere il missionario: «Infiammato dal fuoco dello Spirito Santo, ... non pensa mai se non a una cosa: lavorare, soffrire e cercare sempre la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime, per imitare Nostro Signore Gesù Cristo».