18 marzo: San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa
Testo del Vangelo Gv 15,1-8
Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto».
Commento al Vangelo
Oggi celebriamo san Cirillo di Gerusalemme. Si distinse come grande teologo, pastore, predicatore e autore di grandi opere che esponevano chiaramente la dottrina cristiana. Nel giro di una ventina d’anni, Cirillo conobbe tre esili: il primo nel 357, previa deposizione da parte di un Sinodo di Gerusalemme, seguito nel 360 da un secondo esilio ad opera di Acacio, e infine da un terzo, il più lungo —durò undici anni— nel 367 per iniziativa dell’imperatore Valente.
—Conserviamo di lui ventiquattro celebri catechesi, che egli espose come Vescovo verso il 350.