martedì 23 aprile 2024

Consolidò la comprensione della Bibbia. La sua catechesi illumina la Chiesa primitiva.

Consolidò la comprensione della Bibbia. La sua catechesi illumina la Chiesa primitiva.
Illustrazione
Pili Piñero
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di domande
18 marzo: San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa
Testo del Vangelo
Gv 15,1-8
Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto».
Commento al Vangelo
Oggi celebriamo san Cirillo di Gerusalemme. Si distinse come grande teologo, pastore, predicatore e autore di grandi opere che esponevano chiaramente la dottrina cristiana. Nel giro di una ventina d’anni, Cirillo conobbe tre esili: il primo nel 357, previa deposizione da parte di un Sinodo di Gerusalemme, seguito nel 360 da un secondo esilio ad opera di Acacio, e infine da un terzo, il più lungo —durò undici anni— nel 367 per iniziativa dell’imperatore Valente. —Conserviamo di lui ventiquattro celebri catechesi, che egli espose come Vescovo verso il 350.

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