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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

Testo del Vangelo (Gv 1,19-28): Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo» (...). In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo» (...).

Betlemme: ”Dio si inchina”

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, Giovanni Battista si “inclina” davanti a Dio. E’ precisamente quello che fa il Redentore: Dio è in alto, ma s’inclina verso il basso... Il Creatore dell’universo è molto lontano da noi: così sembra inizialmente. Però dopo arriva la sorprendente esperienza: guarda in giù. Questo guardare in giù è un agire: trasforma me e il mondo.

“Dio s’inclina”: è questa una parola profetica che nella notte di Betlemme ha acquistato un senso completamente nuovo. L’inclinarsi di Dio ha assunto un realismo inaudito e prima inimmaginabile. Egli s’inclina: viene giù come un bambino, fino alla miseria di una stalla, simbolo di ogni necessità.. Il Creatore che ha tutto nelle Sue mani, e dal Quale dipendiamio tutti noi, si fa piccolo e bisognoso dell’amore umano. Dio è nella stalla!

-Nulla può essere più sublime, più grande che l’amore che s’inclina in questo modo. La grandezza divina si rende visibile quando si aprono gli occhi del cuore davanti alla stalla di Betlemme.

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