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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

Martedì, XXXI settimana del Tempo Ordinario
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Testo del Vangelo (Lc 14,15-24): In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi (...).

Il "principio di partecipazione" nella Dottrina Sociale della Chiesa

Rev. D. Antoni CAROL i Hostench (Sant Cugat del Vallès, Barcelona, Spagna)

Oggi, la parabola presenta un panorama d’inibizione e scuse per l'invito alla "cena", e ci da la possibilità di parlare del "principio di partecipazione" che difende la Dottrina Sociale della Chiesa. Dio ha lasciato l'uomo in mani dell’ uomo, e questo implica -socialmente- che la persona ha diritto-dovere di assumere responsabilità nella sua comunità e di partecipare attivamente alle decisioni della vita sociale.

Questo requisito morale è fondamentato sulla libertà e dignità umana. La partecipazione libera e responsabile nella vita sociale è una necessità per lo sviluppo umano. Da qui l'esigenza che chiunque -persona, famiglia, o popolo-nazione- sia relegato dal suo ruolo attivo nella convivenza e configurazione dell’intorno socio-politico.

-La Chiesa non specifica le modalità e l'entità di tale partecipazione, ma dice che ciascuno dovrebbe partecipare alla promozione del bene comune come una persona responsabile e non solo con una collaborazione passiva.

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