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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

21 gennaio: Sant'Agnese, vergine e martire
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Testo del Vangelo (Mt 13,44-46): In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo (….)».

Sant'Agnese, vergine e martire (IV secolo)

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi ricordiamo Sant'Agnese, una delle famose giovani romane che hanno illustrato la genuina bellezza della fede in Cristo e l'amicizia con Lui. Il suo doppio titolo di vergine e martire richiama la totalità delle dimensioni della santità. Martirio —per sant'Agnese— significava l'accettazione generosa e libera di abbandonare la sua giovane vita, nella sua totalità e senza riserve, in modo che il Vangelo fosse annunciato come verità e bellezza che illumina l'esistenza. Nel martirio di Santa Agnese, accettata con coraggio nello stadio di Domiziano, la bellezza di appartenere a Cristo senza esitazioni brilla per sempre, confidandosi in Lui.

Con il martirio Agnese sigilla anche l'altro elemento decisivo della sua vita, la verginità per Cristo e per la Chiesa. Il dono totale del martirio è preparato, infatti, con la decisione consapevole, libera e matura della verginità, testimonianza della volontà di essere totalmente di Cristo. Se il martirio è un atto eroico finale, la verginità è il frutto di una prolungata amicizia con Gesù, maturata nell'ascolto costante della sua Parola, nel dialogo della preghiera e nell'incontro eucaristico.

—Agnese, ancora giovane, aveva imparato che essere discepoli del Signore significa amarlo mettendo in gioco tutta l'esistenza.