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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

26 gennaio: Santi Timoteo e Tito, Vescovi
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Testo del Vangelo (Lc 10,1-9): In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada (...)».

Santi Timoteo e Tito, Vescovi (s. I)

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi celebriamo la memoria dei Santi Timoteo e Tito, vescovi. Ad essi sono indirizzate tre Lettere tradizionalmente attribuite a Paolo (1Tm, 2Tm, Tt). Timoteo, agli occhi di Paolo, godeva di grande considerazione. L'Apostolo infatti lo incaricò di missioni importanti e vide in lui quasi un alter ego, come risulta dal grande elogio che ne traccia nella Lettera ai Filippesi. Quando Paolo passò per Listra all'inizio del secondo viaggio missionario, scelse Timoteo come compagno, poiché «egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Iconio» (At 16,2).

Quanto poi alla figura di Tito, Paolo lo condusse con sé a Gerusalemme per il cosiddetto Concilio apostolico, nel quale fu solennemente accettata la predicazione ai pagani del Vangelo libero dai condizionamenti della legge mosaica.

—Se consideriamo unitariamente le due figure di Timoteo e di Tito, ci rendiamo conto di alcuni dati molto significativi. Il più importante è che Paolo si avvalse di collaboratori nello svolgimento delle sue missioni. Un’altra osservazione riguarda la disponibilità di questi collaboratori nell’assumere incombenze varie, consistenti spesso nel rappresentare Paolo anche in occasioni non facili.