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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

5 giugno: San Bonifacio, vescovo e martire
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Testo del Vangelo (Gv 10,11-16): In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore».

San Bonifacio vescovo e martire (s. VIII)

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, ci soffermiamo su un grande missionario dell’VIII secolo (nacque in Gran Bretagna), che ha diffuso il cristianesimo nell’Europa centrale: san Bonifacio, passato alla storia come l’«apostolo dei Germani». Entrò molto giovane in monastero, attratto dall’ideale monastico. Ordinato sacerdote all’età di circa trent’anni, si sentì chiamato all’apostolato tra i pagani del continente. Confortato e sostenuto dall’appoggio del Papa, Bonifacio si impegnò nella predicazione del Vangelo in quelle regioni, lottando contro i culti pagani e rafforzando le basi della moralità umana e cristiana. Con la sua attività instancabile, Bonifacio ottenne grandi risultati.

Il Papa allora dichiarò che voleva imporgli la dignità episcopale. Anche i successori del Papa Gregorio II lo ebbero in altissima considerazione. Egli giustamente riteneva che il lavoro per il Vangelo dovesse essere anche lavoro per una vera cultura umana, che è inseparabile dalla fede e ne rivela la bellezza. Mentre stava iniziando la celebrazione della Messa a Dokkum (nell’odierna Olanda settentrionale), il 5 giugno del 754 fu assalito da una banda di pagani.

—La testimonianza coraggiosa di Bonifacio è un invito per tutti noi ad accogliere nella nostra vita la parola di Dio come punto di riferimento essenziale, ad amare appassionatamente la Chiesa. Allo stesso tempo, egli ci ricorda che il cristianesimo, favorendo la diffusione della cultura, promuove il progresso dell’uomo.