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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

XII Domenica (B) del Tempo Ordinario
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Testo del Vangelo (Mc 4,35-41): In quel giorno (...), ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia (...)».

La Chiesa fin dall’inizio fu una "Chiesa perseguitata", addirittura "a causa della giustizia"

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, contempliamo la "barca" con gli Apostoli, simbolo della Chiesa, strapazzata dal "mare", simbolo del "mondo". Gli Apostoli non devono temere le minacce: Cristo – anche se silenzioso - è sulla barca e, per questo, non si ha affondato mai.

La Chiesa fin dall’inizio fu una "Chiesa perseguitata", addirittura "a causa della giustizia": da parte degli ebrei, che la perseguitavano per "fedeltà alla Legge"; per l'Impero, che considerava i "cristiani", come seguaci di un criminale; per coloro che hanno perseguitato Dio ... Inoltre, dal momento che l'aspirazione dell'uomo tende sempre a emanciparsi dalla volontà di Dio, la fede apparirà come qualcosa che si oppone al "mondo", e per questo ci sarà persecuzione per causa della giustizia in tutti i periodi della storia.

—Cristo crocifisso è il giusto perseguitato di cui parlano le profezie dell'Antico Testamento. Lui stesso è la venuta del Regno di Dio: "Beati coloro che sono perseguitati per la giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli".