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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

III Domenica (A) del Tempo Ordinario
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Testo del Vangelo (Mt 4,12-23): Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini» (…).

Inizio del ministero pubblico di Gesù

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, Matteo offre un breve racconto della prima apparizione di Gesù nella vita pubblica, dove parla esplicitamente di Galilea come “Galilea dei gentili”, come luogo predetto dai profeti (cf. Is 08,23; 9.1) in cui compare una “grande luce“. Matteo risponde così alla sorpresa che il Salvatore non venisse da Gerusalemme e Giudea. Fin dall'inizio, Matteo usa il Vecchio Testamento per imparare anche i dettagli apparentemente più insignificanti a favore di Gesù

In primo luogo, c'è la sintesi del contenuto essenziale della predica di Gesù, che vuole dare una sintetica descrizione del suo messaggio, “Convertitevi, perché il regno (sovranità) dei cieli è vicino”. Poi viene la scelta dei Dodici con cui Gesù annuncia e comincia il rinnovo del popolo delle dodici tribù, la nuova convocazione d’Israele.

—Matteo in poche righe, delinea davanti i suoi ascoltatori una prima immagine della figura e dell'opera di Gesù.