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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

Lunedì, IX settimana del Tempo Ordinario
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Testo del Vangelo (Mc 12,1-12): In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna (...). La diede in affitto a dei contadini (...). »Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo (...) molti altri (...). Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro (...). Ma quei contadini dissero tra loro: «Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra» (...).

»Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: «La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi»?» (...).

Antecedenti e dottrina profetica della "Parabola dei vignaioli omicidi”

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, parlando della “vigna”, Gesù riprende un’antica dottrina biblica. Il “canto della vigna” di Isaia (5,1-7), presenta la vigna (Israele) quale “sposa” che Dio abbandonerà per le sue infedeltà (il canto d’amore viene trasformato in minaccia di giudizio). Il Salmo 80 allude allo stesso tema, trasformandosi in una supplica: «Abbi cura di questa vite che la tua destra ha piantato, restauraci!».

Nelle parole di Gesù, Israele viene rappresentato dai locatari di una vigna…L’assassinato dei servi riflette la storia dei profeti e la loro sofferenza, Alla minaccia, però, di passare ad altri servi la vigna, segue una promessa molto più importante: «La pietra che i costruttori disprezzarono…» (Sal 118,22).

-La morte del Figlio non è l’ultima parola. Colui che hanno ucciso non resterá morto, non resta «ripudiato». Gesù ci fa capire che Egli stesso sarà il Figlio esecutato; preannuncia la Sua crocifissione e risurrezione ed annuncia che, partendo da Lui –morto e risuscitato-, Dio innalzerà un nuovo tempio nel mondo.