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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

Giovedì, II settimana del Tempo di Avvento
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Testo del Vangelo (Mt 11,11-15): In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui (...). Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

Giovanni Battista è il precursore della venuta di Dio stesso

REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Città del Vaticano, Vaticano)

Oggi, appare la figura di Giovanni profondamente radicata nell'Antico Testamento. Giovanni Battista era un sacerdote, discendente di Zaccaria, -sacerdote degli Abia-, e di Isabella –proveniente dalla famiglia sacerdotale di Aronne-. In Giovanni il sacerdozio dell'Antica Alleanza s’incammina verso Gesù.

La missione di Giovanni è interpretata in base alla figura di Elia: egli non è Elia, ma arriva con lo spirito e la forza del grande profeta. Giovanni compie anche nella sua missione la speranza che Elia tornerebbe, purificherebbe e allieverebbe il popolo di Dio; lo preparerebbe per la venuta del Signore. Ciò lo include, da una parte, nella categoria dei profeti, sebbene dall’altra parte, lo esalta contemporaneamente sopra di essa perché l’Elia che sta per tornare è il precursore della venuta di Dio stesso.
-Così, in questi testi si include tacitamente la figura di Gesù, il suo arrivo, sullo stesso piano che l’arrivo dello stesso Dio.