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Vangelo di oggi + breve spiegazione teológica

22 novembre: Santa Cecilia, vergine e martire
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Testo del Vangelo (Mt 25,1-13): In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi (...)».

Santa Cecilia, martire (+230)

Rev. D. Josep Mª CAMPRUBÍ i Rovira (Barcelona, Spagna)

Oggi celebriamo Santa Cecilia, martire. Secondo il martirologio noto come “Martyrologium hieronymianum”, Cecilia era una nobildonna romana convertita al cristianesimo e martirizzata per la sua fede (tra gli anni 180 e 230). Il suo nome è incluso tra i martiri menzionati nella Preghiera Eucaristica I della Messa.

Con la parabola delle vergini prudenti e di altre che non lo erano, Gesù ci dice come possiamo entrare nel Regno di Dio. La prudenza è una virtù: l'uomo saggio che sa anticipare le circostanze che appaiono all'improvviso è prudente. Tra i doni dello Spirito possiamo includere quello della prudenza. Le vergini prudenti possedevano questo dono dello Spirito. Nel loro comportamento di previsione avevano fornito abbastanza olio. Non furono sorprese senza nulla, furono in grado di entrare nel banchetto.

—Santa Cecilia è una giovane martire. Quando («mezzanotte») arrivò il Marito, al momento del suo martirio, il Signore la trovò prudentemente provvista dell'olio della fede con la lampada accesa. La sua fede, nutrita dallo Spirito, non si estinse prima della prova. Ha accompagnato il Marito con la lampada accesa della fede.