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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

10 dicembre: Beata Vergine Maria di Loreto
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Testo del Vangelo (Lc 1,26-38): In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

«Ecco la serva del Signore»

Rev. D. Pablo CASAS Aljama (Sevilla, Spagna)

Oggi, all'inizio dell'Avvento, celebriamo la Festa di Nostra Signora di Loreto (Patrona dell'Aviazione), e la Chiesa ci invita a meditare sul Vangelo dell'Annunciazione del Signore alla Santissima Vergine, attraverso l'angelo san Gabriele.

L'incontro dell'angelo con Maria è uno dei momenti più grandi nella storia di Israele e dell'umanità tutta. In modo unico, il cielo e la terra si toccano, la grandezza di Dio e la piccolezza della sua creatura. Nel grembo di Maria diverrà realtà la promessa di Dio: «Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine» (Lc 1,32-33), annuncia l'angelo.

Dio predilige gli umili, i piccoli, i semplici. Per questo sceglie Maria. Lei è umile. Maria si sente una figlia piccola e insignificante del suo popolo. Pertanto, è turbata quando l'angelo la saluta: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1,28).

La risposta di Maria in questo momento decisivo è esemplare per tutti noi: «Avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Lei accetta, anche se non comprende. Dunque, il più straordinario di Maria, nell'ora dell'Annunciazione, è la sua fede.

Papa Francesco in una delle Giornate Mondiali della Gioventù ha detto: «Con poche parole ha avuto il coraggio di dire “sì” e confidare nell’amore, a confidare nelle promesse di Dio, che è l’unica forza capace di rinnovare, di fare nuove tutte le cose».

La Vergine è la prima credente della Chiesa: la Madre di tutti i credenti, come la chiamano i Padri della Chiesa. Lei è il modello della nostra fede. Abbiamo in Maria una Madre che ci ha preceduto in questo cammino e che ci accompagna di nuovo con il suo aiuto. E alla fine della nostra vita, Lei ci aspetta per portarci alla Casa del Padre, per sempre.