Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all’ingiustizia. Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco; gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone.
Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza. In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo; davanti a lui aprite il vostro cuore: nostro rifugio è Dio.
«Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle»
Rev. D. Joaquim FONT i Gassol (Igualada, Barcelona, Spagna)Oggi, vediamo come il Divino Maestro ci dà alcune lezioni: tra le altre, ci parla delle decime e anche della coerenza che devono avere gli educatori (genitori, maestri e ogni apostolo cristiano). Nel Vangelo secondo san Luca della Messa di oggi, l’insegnamento appare in una forma più sintetica, ma nei passaggi paralleli di Matteo (23,1ss.) è piuttosto estesa e concreto. Tutto il pensiero del Signore porta alla conclusione che ciò che l’ànima della nostra attività deve essere la giustizia, la carità, la misericordia e la fedeltà (cf. Lc 11,42).
Le decime nell’Antico Testamento e la nostra attuale collaborazione con la Chiesa, secondo le leggi e le usanze vanno nella stessa linea. Ma dar carattere di legge obbligatoria a piccole cose – come facevano i Maestri della Legge – è esagerato e arduo: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!» (Lc 11,46).
È vero che le persone sensibili hanno delicati gesti di generosità. Abbiamo avuto esperienze recenti di persone che del loro raccolto hanno apportato alla Chiesa – per il culto e per i poveri – il 10% (la decima); altri che riservano la prima fioritura (le primizie), del miglior frutto del loro orto; o anche offrono lo stesso importo che hanno speso in un viaggio o nella vacanza; altri traggono il prodotto preferito del loro lavoro e tutto ciò con con la stessa finalità. Si intravede li assimilato lo spirito del Santo Vangelo. L’amore è ingegnoso; dalle cose piccole ottiene gioie e meriti di fronte a Dio.
Il buon pastore passa davanti al gregge. I buoni genitori sono un modello: l’esempio contagia. I buoni educatori sono coloro che si sforzano di vivere le virtù che insegnano. Questa è la coerenza. Non solamente con un dito ma pienamente: Vita di adorazione, di devozione alla Madonna, piccoli servizi in casa, diffondere il buonumore cristiano... «Le anime grandi hanno in gran conto le cose piccole» (San Josemaria).
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Fate tutto per Amore. Così non ci sono opere piccole: tutto è grande. La perseveranza nelle piccole cose, per Amore, è eroismo» (San Josemaria)
«Molti possono conoscere la scienza, persino la teologia. Ma se non fanno questa teologia in ginocchio, cioè umilmente, come i piccoli, non capiranno nulla» (Francesco)
« Gesù (...) spesso ha usato argomentazioni che rientravano nel quadro dell'interpretazione rabbinica della Legge. Ma al tempo stesso, Gesù non poteva che urtare i dottori della Legge; infatti, non si limitava a proporre la sua interpretazione accanto alle loro; ‘egli insegnava come uno che ha autorità e non come i loro scribi’ (Mt 7,28-29)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 581)