Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Allora la nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la Dimora. Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube sostava su di essa e la gloria del Signore riempiva la Dimora. Per tutto il tempo del loro viaggio, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano le tende. Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. Perché la nube del Signore, durante il giorno, rimaneva sulla Dimora e, durante la notte, vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.
Anche il passero trova una casa e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio, cresce lungo il cammino il suo vigore.
Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri che mille nella mia casa; stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
«Raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi»
Rev. D. Ferran JARABO i Carbonell (Agullana, Girona, Spagna)Oggi, il Vangelo rappresenta un richiamo vitale alla conversione. Gesù non ci risparmia la cruda realtà: «Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente» (Mt 13,49-50). L’avvertimento è chiaro! Non possiamo rimanere indifferenti.
Ora dobbiamo scegliere liberamente: o cerchiamo Dio e il bene con tutte le nostre forze, o mettiamo la nostra vita sull’orlo del precipizio della morte. O stiamo con Cristo o stiamo contro di Lui. Convertirsi, significa, in questo caso, scegliere liberamente di far parte dei giusti e condurre una vita degna come figli. Tuttavia, incorporiamo , la esperienza del peccato: vediamo il bene che dovremmo fare e contrariamente procediamo nel male; come possiamo dare una vera unità alle nostre vite? Noi da soli non possiamo far molto. Solamente se ci mettiamo nelle mani di Dio possiamo riuscire a compiere il bene e far parte dei giusti.
«Per il fatto di non essere sicuri di quando verrà il nostro giudice, dobbiamo vivere ogni giorno come se ci dovessero giudicare il giorno dopo» (San Geronimo). Questa frase è un invito a vivere con intensità e responsabilità l’essere cristiano. Non si tratta di aver paura, ma di vivere nella speranza questo tempo che è di grazia, elogio e gloria.
Cristo ci insegna il cammino verso la nostra propria glorificazione. Cristo è il cammino dell’uomo, quindi, la nostra salvezza, la nostra felicità e tutto quello che possiamo immaginare avviene attraverso di Lui. E se tutto lo abbiamo in Cristo, non possiamo non amare la Chiesa che lo rappresenta nel suo corpo mistico. Contro le visioni puramente umane di questa realtà è necessario recuperare la visione divino-spirituale: e nulla meglio di Cristo e il compimento della sua volonta!
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Le mie parole sono spirito e vita e non si possono capire partendo dal criterio umano. Non devono essere usate allo scopo di soddisfare il vano compiacimento, piuttosto ascoltate nel silenzio, e sono da riceversi con umiltà» (Tommaso di Kempis)
«Ovunque andiamo, persino nella più piccola parrocchia, nell’angolo più sperduto di questa terra, c’è l’unica Chiesa. E questo è un grande dono di Dio. La Chiesa è una sola per tutti» (Francesco)
«(…) Per compiere la volontà del Padre, Cristo inaugurò il regno dei cieli sulla terra. La Chiesa è ‘il regno di Cristo già presente in mistero’ (Concilio Vaticano II)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 763)