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Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Vi feci entrare nella terra degli Amorrei, che abitavano ad occidente del Giordano. Vi attaccarono, ma io li consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi dinanzi a voi. In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse. Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani. Attraversaste il Giordano e arrivaste a Gerico. Vi attaccarono i signori di Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei, ma io li consegnai in mano vostra. Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco. Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato”».
Guidò il suo popolo nel deserto, colpì grandi sovrani, uccise sovrani potenti.
Diede in eredità la loro terra, in eredità a Israele suo servo. Ci ha liberati dai nostri avversari.
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».
«Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto»
Fr. Roger J. LANDRY (Hyannis, Massachusetts, Stati Uniti)Oggi, Gesù risponde alle domande dei suoi contemporanei riguardo al vero significato del matrimonio, sottolineando la indissolubilità del medesimo.
La risposta, non ostante, offre anche la base adeguata affinché i cristiani possano rispondere a coloro dai cuori ostinati che hanno premeditato di ampliare la definizione matrimonio anche per le coppie omosessuali.
Per una giusta interpretazione del matrimonio sul piano originale di Dio, Gesù sottolinea quattro importanti aspetti secondo i quali solamente possono unirsi in matrimonio un uomo e una donna:
1) «il Creatore da principio li creò maschio e femmina» (Mt 19,4). Gesù ci insegna che, nel piano divino la mascolinità e la femminilità hanno un grande significato. Ignorarlo, dunque, é ignorare ciò che siamo.
2) «Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e si unirà a sua moglie» (Mt 19,5). Il piano di Dio non é che l’uomo abbandoni i suoi genitori e se ne vada con chi vuole, ma con una moglie.
3) «Così che non sono più due, ma una carne sola» (Mt 19,6). Questa unione corporale va più in lá della breve unione fisica che avviene nell’atto coniugale. Si riferisce all’unione prolungata che accade quando un uomo ed una donna, attraverso il loro amore, generano una nuova vita che é il matrimonio durevole o unione dei loro corpi. É ovvio che un uomo con un altro uomo, o una donna con un’altra donna, non possono considerarsi, in tal modo, un unico corpo.
4) «Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi» (Mt 19,6). Lo stesso Dio ha unito in matrimonio l’uomo e la donna, e sempre che cerchiamo di separare quello che Lui ha unito, lo staremo facendo per conto nostro e a danno della società.
Nella sua catechesi sul Genesi, il Papa Giovanni Paolo ll disse: «Nella sua risposta ai farisei, Gesù Cristo propone ai suoi interlocutori la visione totale dell’uomo, senza la quale non é possibile offrire una risposta adeguata alle domande relative al matrimonio».
Ognuno di noi é chiamato ad essere ”l'eco” di questa Parola di Dio nel nostro tempo.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«La statura e i costumi dell'uomo possono cambiare, ma la sua natura rimane identica e la sua persona è la stessa” (San Vincenzo di Lerins)
«Nel racconto biblico appare l'idea che l'uomo sia in qualche modo incompleto, costitutivamente in camino per trovare nell'altro la parte complementare per la sua integrità, cioè l'idea che solo in comunione con l'altro sesso possa considerarsi ‘completo’» (Benedetto XVI)
«La stima della verginità per il Regno e il senso cristiano del Matrimonio sono inseparabili e si favoriscono reciprocamente» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 1.620)