Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra; davanti a te si prostreranno tutte le famiglie dei popoli.
Perché del Signore è il regno: è lui che domina sui popoli! A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra.
Lo servirà la mia discendenza. Si parlerà del Signore alla generazione che viene; annunceranno la sua giustizia; al popolo che nascerà diranno: «Ecco l’opera del Signore!».
»Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
«Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia»
Rev. D. Joan COSTA i Bou (Barcelona, Spagna)Oggi, il Signore ci offre un'immagine dell'eternità che viene rappresentata da un banchetto. Il banchetto è il luogo in cui la famiglia e gli amici si incontrano e godono della compagnia, della conversazione e dell’amicizia intorno allo stesso tavolo. Questa immagine ci parla di intimità con il Dio trinitario e della gioia che troveremo nella stanza del cielo. Tutto quello lo fa per noi e ci chiama perché "Venite, è pronto" (Luca 14:17). Ci vuole con Lui; vuole che tutti gli uomini e le donne del mondo siano al suo fianco, tutti e ognuno di noi.
E' necessario, tuttavia, voler andare. E pur sapendo che è qui dove meglio si sta, perché il cielo è la nostra casa eterna, che supera tutte le aspirazioni più nobili dell'uomo -"Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano" (1 Cor 2,9) e, quindi, non c'è nulla di paragonabile-, tuttavia, possiamo rifiutare l'invito divino e perdere per sempre il meglio che Dio ci può offrire: partecipare della sua casa, del suo tavolo, della sua intimità per sempre. Che grande responsabilità!
Noi, purtroppo, siamo in grado di cambiare Dio per qualsiasi cosa. Alcuni, come leggiamo nel Vangelo di oggi, per un campo, altri per dei buoi. E tu ed io, per cosa siamo disposti a cambiare per quello che è il nostro Dio e il suo invito? Qualcuno per pigrizia, per negligenza, per comodità non adempie ai suoi doveri di amore verso Dio: Dio vale così poco che viene sostituito con qualsiasi altra cosa? Che la nostra risposta all’offerta divina, sia sempre un sì, pieno di gratitudine e di ammirazione.
Pensieri per il Vangelo di oggi
« Nella sua clemenza, il Signore invita tutti, ma è la nostra indolenza o la nostra deviazione che ci allontana da Lui» (Sant'Ambrogio di Milano)
«Dios non fallisce. Anche oggi troverà nuove vie per chiamare gli uomini e vuole avere con sé noi come suoi messaggeri e suoi servitori» (Benedetto XVI)
«Con la sua rivelazione, « Dio invisibile nel suo immenso amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi per invitarli ed ammetterli alla comunione con sé» (Concilio Vaticano II). La risposta adeguata a questo invito è la fede» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n°142)