Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levìta originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.
È stabile il mondo, non potrà vacillare. Stabile è il tuo trono da sempre, dall’eternità tu sei.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore.
«Dovete nascere dall’alto»
Rev. D. Xavier SOBREVÍA i Vidal (Sant Just Desvern, Barcelona, Spagna)Oggi, Gesù espone la difficoltà di prevenire e conoscere lo Spirito Santo: infatti, «soffia dove vuole» (Gv 3,8). Questo è legato alla testimonianza che Lui stesso sta dando e la necessità di rinascere dall'alto. «Dovete rinascere dall'alto» (Gv 3,7), dice il Signore in modo chiaro; abbiamo bisogno di una nuova vita per poter entrare nella vita eterna. Non è sufficiente tirare avanti alla meno peggio per raggiungere il Regno dei Cieli, Abbiamo bisogno di una nuova vita rigenerata dall'azione dello Spirito di Dio. La nostra vita professionale, familiare, sportiva, culturale, ricreativa e, soprattutto, la nostra vita di pietà deve essere trasformata dal senso cristiano per l'azione di Dio. Tutto, trasversalmente, deve essere impregnato dal suo Spirito. Nulla, assolutamente nulla, dovrebbe rimanere fuori dalla rinnovazione che Dio realizza in noi con il suo Spirito.
Una trasformazione che ha Gesù Cristo come suo catalizzatore. Lui, che doveva essere innalzato sulla croce e che doveva anche risuscitare, è chi può fare che lo Spirito di Dio ci venga inviato. Egli che è venuto dall'alto. Egli che ha mostrato con tanti miracoli il suo potere e la sua bontà. Egli che in tutto fa la volontà del Padre. Egli che ha sofferto fino a versare l’ultima goccia di sangue per noi. Grazie allo Spirito che ci invierà, noi «possiamo raggiungere il Regno dei Cieli, per Lui otteniamo l’adozione filiale, per Lui ci si dà la fiducia necessaria per nominare Dio con il nome di "Padre", la partecipazione della grazia di Cristo e il diritto a partecipare alla gloria eterna» (S. Basilio il Grande).
Lasciamo che l'azione dello Spirito sia accolta da noi, ascoltiamoLo e applichiamo le sue ispirazioni affinchè ognuno di noi sia -nel suo luogo abituale- un buon esempio elevato che irradi la luce di Cristo.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«[Cristo], nella sua venuta, ha portato con sé ogni novità» (Sant’Ireneo)
«Lui può sempre, con la sua novità, rinnovare la nostra vita e la nostra comunità e, anche se attraversi tempi oscuri e debolezze ecclesiali, la proposta cristiana non invecchia mai» (Francesco)
«L’acqua battesimale viene quindi consacrata mediante una preghiera di epiclesi (sia al momento stesso, sia nella Veglia pasquale). La Chiesa chiede a Dio che, per mezzo del suo Figlio, la potenza dello Spirito Santo discenda su quest’acqua, in modo che quanti vi saranno battezzati nascano ‘dall’acqua e dallo Spirito’ (Gv 3,5)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1238)
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