Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Pietà di me, Signore, a te grido tutto il giorno. Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, rivolgo l’anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi t’invoca. Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento alla voce delle mie suppliche.
«Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano»
Rev. D. Joan Carles MONTSERRAT i Pulido (Cerdanyola del Vallès, Barcelona, Spagna)Oggi, vediamo come avanza la Quaresima e l’intensità della conversione alla quale il Signore ci chiama. L’immagine dell’apostolo ed evangelista Matteo risulta molto rappresentativa per chi possiamo pensare che, a causa del nostro istoriale, o per i peccati personali o situazioni complicate, è difficile che il Signore si fissi in noi per collaborare con Lui.
Dunque, Gesù Cristo, per toglierci da ogni dubbio ci mette come primo evangelista l’ “esattore delle imposte” Levi, al quale, senza preamboli dice: «Seguimi» (Lc 5,27). Con lui fa esattamente il contrario di ciò che una mentalità “prudente” farebbe, se volessimo sembrare “politicamente corretti”. Levi –invece- veniva da un ambiente dove pativa il rifiuto di tutti i suoi compatrioti, giacché veniva giudicato, solamente per il fatto di essere pubblicano, collaborazionista dei romani e, possibilmente, defraudatore per le “provvigioni”, colui che opprimeva i poveri al riscuotere le imposte, infine, un peccatore pubblico.
Quelli che si consideravano perfetti non potevano assolutamente pensare che Gesù non solo non li chiamasse a seguirlo, ma nemmeno che si sedessero alla stessa mensa.
Ma, con questo atteggiamento di sceglierlo, Nostro Signore Gesù Cristo ci dice che piuttosto è di questo tipo di gente di cui Gli piace servirsi per estendere il suo Regno; ha scelto i malvagi, i peccatori, quelli che non sono creduti giusti: «Quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti» (1Cor 1,27). Sono questi quelli che hanno bisogno del medico, e soprattutto, sono quelli che capiranno che gli altri hanno bisogno di loro.
Dobbiamo, quindi, evitare di pensare che Dio voglia espedienti puliti e immacolati per servirlo. Tale espediente lo preparò solo per Nostra Madre. Per noi, invece, soggetti della salvazione di Dio e protagonisti della Quaresima, Dio vuole un cuore pentito ed umiliato. Precisamente «Dio ti ha scelto debole per darti il suo proprio potere» (Sant’Agostino). E’ questo il tipo di gente che, come dice il salmista, Dio non disdegna.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Puoi guarire, se vuoi. Mettiti nelle mani del dottore, e lui pungerà gli occhi della tua anima e del tuo cuore. Che dottore è questo? Dio, che guarisce e vivifica mediante la sua Parola. Poiché per mezzo della Parola e della sapienza tutto è stato fatto» (San Teofilo di Antiochia)
«Un fatto evidente: Gesù non esclude nessuno dalla sua amicizia: "Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori" (Mc 2,17). Il buon annuncio del Vangelo consiste proprio in questo: nell'offerta della grazia di Dio al peccatore!» (Benedetto XVI)
«Gesù invita i peccatori alla mensa del Regno: ‘Non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori’. Li invita alla conversione, senza la quale non si può entrare nel Regno, ma nelle parole e nelle azioni mostra loro l'infinita misericordia del Padre suo per loro e l'immensa ‘gioia [che] ci sarà in cielo per un peccatore convertito’ (Lc 15,7). La prova suprema di tale amore sarà il sacrificio della propria vita ‘in remissione dei peccati’ (Mt 26,28» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 545)