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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

Giovedì della I settimana di Quaresima
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Prima Lettura (Est 4,17k-u): In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta. Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te. Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».
Salmo Responsoriale: 137
R/. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani.
Versetto prima del Vangelo (Sal 50,12): Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Crea in me, o Dio un cuore puro; rendimi la gioia della tua salvezza. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Testo del Vangelo (Mt 7,7-12): In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

«Chiunque chiede riceve, e chi cerca trova»

Rev. D. Joaquim MESEGUER García (Rubí, Barcelona, Spagna)

Oggi, Gesù ci parla della necessità e del potere della preghiera. Non possiamo capire la vita cristiana sprovvista di una relazione con Dio, e in questa relazione, la preghiera occupa un posto centrale. Mentre viviamo in questo mondo, i cristiani ci troviamo in un cammino di pellegrinaggio, ma la preghiera ci avvicina a Dio, ci apre le porte del Suo amore immenso e ci anticipa già le delizie del cielo. Per questo, la vita cristiana è una richiesta e una continua ricerca: «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto» (Mt 7,7), ci dice Gesù.

Contemporaneamente, la preghiera va trasformando il cuore di pietra in un cuore di carne: «Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!» (Mt 7,11). La sintesi migliore di quanto possiamo chiedere a Dio, si trova nel `Padrenostro´: «Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra» (Mt 6,10). Quindi non possiamo chiedere nella preghiera qualunque cosa, ma solo quello che sia veramente un bene. Nessuno desidera un male per se stesso; per questo non possiamo volerlo per gli altri.

C´è chi si lagna di non essere ascoltato da Dio, perché non vede risultati immediati o perché pensa che Dio non lo ami. In simili casi, sarà opportuno ricordare il consiglio di San Geronimo: «E’ certo che Dio da a chi chiede, che chi cerca trova e a chi chiama gli si apre; si vede chiaramente che chi non ha ricevuto, chi non ha trovato e neppure gli hanno aperto, è perché non ha chiesto bene, non ha cercato bene e non ha bussato bene alla porta». Chiediamo, dunque, a Dio, in primo luogo, che faccia diventare buono il nostro cuore, come quello di Cristo Gesù.

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «L’osservanza quaresimale: in questi santi giorni eliminare le negligenze di altri tempi, dedicandoci alla preghiera, al pentimento di cuore e offrendo volentieri a Dio qualcosa allo scopo di dare gioia allo Spirito Santo» (San Benito)

  • «Senza il cielo, il potere terreno rimane sempre ambiguo e fragile. Soltanto il potere che si sottopone al criterio e al giudizio del cielo, cioè, di Dio, può essere un potere a fin di bene» (Benedetto XVI)

  • «Il cuore, deciso così a convertirsi, apprende a pregare nella fede. La fede è un'adesione filiale a Dio, al di là di ciò che sentiamo e comprendiamo. È diventata possibile perché il Figlio diletto ci apre l'accesso al Padre. Egli può chiederci di “cercare” e di “bussare”, perché egli stesso è la porta e la via» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2609)