Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza.
La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani.
«Chiunque chiede riceve, e chi cerca trova»
Rev. D. Joaquim MESEGUER García (Rubí, Barcelona, Spagna)Oggi, Gesù ci parla della necessità e del potere della preghiera. Non possiamo capire la vita cristiana sprovvista di una relazione con Dio, e in questa relazione, la preghiera occupa un posto centrale. Mentre viviamo in questo mondo, i cristiani ci troviamo in un cammino di pellegrinaggio, ma la preghiera ci avvicina a Dio, ci apre le porte del Suo amore immenso e ci anticipa già le delizie del cielo. Per questo, la vita cristiana è una richiesta e una continua ricerca: «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto» (Mt 7,7), ci dice Gesù.
Contemporaneamente, la preghiera va trasformando il cuore di pietra in un cuore di carne: «Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!» (Mt 7,11). La sintesi migliore di quanto possiamo chiedere a Dio, si trova nel `Padrenostro´: «Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra» (Mt 6,10). Quindi non possiamo chiedere nella preghiera qualunque cosa, ma solo quello che sia veramente un bene. Nessuno desidera un male per se stesso; per questo non possiamo volerlo per gli altri.
C´è chi si lagna di non essere ascoltato da Dio, perché non vede risultati immediati o perché pensa che Dio non lo ami. In simili casi, sarà opportuno ricordare il consiglio di San Geronimo: «E’ certo che Dio da a chi chiede, che chi cerca trova e a chi chiama gli si apre; si vede chiaramente che chi non ha ricevuto, chi non ha trovato e neppure gli hanno aperto, è perché non ha chiesto bene, non ha cercato bene e non ha bussato bene alla porta». Chiediamo, dunque, a Dio, in primo luogo, che faccia diventare buono il nostro cuore, come quello di Cristo Gesù.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«L’osservanza quaresimale: in questi santi giorni eliminare le negligenze di altri tempi, dedicandoci alla preghiera, al pentimento di cuore e offrendo volentieri a Dio qualcosa allo scopo di dare gioia allo Spirito Santo» (San Benito)
«Senza il cielo, il potere terreno rimane sempre ambiguo e fragile. Soltanto il potere che si sottopone al criterio e al giudizio del cielo, cioè, di Dio, può essere un potere a fin di bene» (Benedetto XVI)
«Il cuore, deciso così a convertirsi, apprende a pregare nella fede. La fede è un'adesione filiale a Dio, al di là di ciò che sentiamo e comprendiamo. È diventata possibile perché il Figlio diletto ci apre l'accesso al Padre. Egli può chiederci di “cercare” e di “bussare”, perché egli stesso è la porta e la via» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2609)