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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

Giovedì della III settimana di Quaresima
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Prima Lettura (Lam 7,23-28): Così dice il Signore: «Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”.
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle. Da quando i vostri padri sono usciti dall’Egitto fino ad oggi, io vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti; ma non mi hanno ascoltato né prestato orecchio, anzi hanno reso dura la loro cervìce, divenendo peggiori dei loro padri. Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. Allora dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca».
Salmo Responsoriale: 94
R/. Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
Venite, cantiamo al Signore, acclamiamo la roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce! «Non indurite il cuore come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere».
Versetto prima del Vangelo (Gioe 2,12-13): Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché sono misericordioso e pietoso.
Testo del Vangelo (Lc 11,14-23): In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

«Se (...) io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio»

Rev. D. Josep GASSÓ i Lécera (Ripollet, Barcelona, Spagna)

Oggi, nella proclamazione della Parola di Dio, riappare l’immagine del `diavolo´: «Gesù stava scacciando un demonio che era muto» (Lc 11,14). Ogni volta che i testi della Scrittura sacra ci parlano del demonio, ci sentiamo, forse, un po’ incomodi. Comunque, è vero che il male esiste e che ha radici così profonde che noi non riusciamo ad eliminare completamente. Ed è anche vero che il male ha una dimensione molto vasta: va`lavorando´e non possiamo, in nessun modo, dominarlo. Gesù, però, è venuto a combattere queste forze del male, il demonio. Solo Lui può scacciarlo.

Gesù è stato calunniato ed accusato: il demonio è capace di ottenere tutto. Mentre la gente si meraviglia di ciò che ha fatto Gesù, «alcuni dissero: «E’ per mezzo di Belzebu, capo dei demoni, che egli scaccia i demoni» (Lc 11,15).

La risposta di Gesù mostra l’assurdo dell’argomento di quelli che Lo contraddicono. Tra parentesi, questa risposta è, per noi, un appello all’unità, alla forza che suppone l’unione. La disunione, invece, è un fermento malefico e distruttore. Uno dei segni del male è, precisamente, la divisione ed il non capirsi gli uni tra gli altri. Sfortunatamente, il mondo attuale si distingue per questo tipo di spirito del male che ostacola la comprensione ed il riconoscimento degli uni verso gli altri.

E’ conveniente meditare quale è la nostra collaborazione in questo fatto di “scacciar demoni” o di allontanare il male. Chiediamoci: faccio tutto il possibile, perché il Signore scacci il male dalla mia coscienza? Collaboro sufficientemente in questa ”espulsione”? Perché «Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi» (Mt 15,19). E’ molto importante la risposta di ognuno di noi, cioè la collaborazione necessaria a livello personale.

Che Maria interceda con Gesù, il Suo Figlio amato, perché scacci dal nostro cuore e dal mondo, qualunque tipo di mali (guerre, terrorismo, maltrattamenti, qualsiasi genere di violenza).`Maria, Madre della Chiesa e Regina della Pace, prega per noi´!

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «Che i fedeli spalanchino le loro menti e cerchino di penetrare, con un esame veritiero, gli affetti dei loro cuori. Se trovano qualche frutto della carità nascosto nella loro coscienza, non dubitino di avere Dio con loro.» (San Leone Magno)

  • «O sei sulla via dell'amore, o sei sulla via dell'ipocrisia. O ti lasci amare dalla misericordia di Dio, o fai quello che vuoi secondo il tuo cuore, che si sta indurendo sempre di più su questa strada. O sei santo, o vai dall'altra parte. E chi "non raccoglie" con il Signore, disperde. È un corrotto, che corrompe» (Francesco)

  • «“Il dito”. ‘Per il dito di Dio io [Gesù] scaccio i demoni’ (Lc 11,20). Se la legge di Dio è stata scritta su tavole di pietra ‘dal dito di Dio’, la “lettera di Cristo” consegnata agli Apostoli ‘è stata scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente; non su tavolette di pietra, ma sulle tavole di carne del cuore’ (…)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 700)