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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

Santissima Trinità (A)
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Prima Lettura (Es 34,4b-6.8-9): In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano. Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà». Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Salmo Responsoriale: Dn 3
R/. A te la lode e la gloria nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.
Seconda Lettura (2Cor 13,11-13): Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Versetto prima del Vangelo (Ap 1,8): Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.
Testo del Vangelo (Gv 3,16-18): In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio»

Mons. Joan Enric VIVES i Sicília Vescovo di Urgell (Lleida, Spagna)

Oggi è conveniente ascoltare nuovamente che «Dio infatti ha tanto amato il mondo» (Gv 3, 16) perché, nella festa della Santissima Trinità, Dio è adorato, amato e servito, perché Dio è l’Amore. In Lui vi sono relazioni che sono d’Amore, e tutto ciò che fa, attivamente, lo fa per Amore. Dio ama. Ci ama. Questa grande verità è di quelle che ci trasformano, che ci rendono migliori. Poiché penetrano nella nostra comprensione, ci risultano del tutto evidenti. Penetrano la nostra azione perfezionandola verso una totale azione d’amore. E quanto più puro, diviene più grande e perfetto.

San Giovanni della Croce ha potuto scrivere: «Dove non c’è amore, metti amore e troverai amore». Ed è proprio così, perché è quel che Dio fa sempre. Lui «ha mandato il Figlio nel mondo (...) perché il mondo si salvi» (Gv 3,17) grazie alla vita e all’amore fino alla morte in croce di Gesù Cristo. Oggi lo contempliamo come l’unico che ci rivela l’autentico amore.

Si parla tanto d’amore, che talvolta abbia perso la sua originalità. Amore è quel che Dio sente per noi. Ama e sarai felice! Perché amore è dare la propia vita a coloro che amiamo. Amore è gratitudine e semplicità. Amore è svuotarsi di uno stesso per ricevere tutto da Dio. Amore è badare diligentemente al servizio del prossimo che ci necessita. Amore è perdere per guadagnare al cento per uno. Amore è vivere senza fare i conti di quel che si va facendo. Amore è ciò che ci fa assomigliare a Dio. Amore –e solo l’amore- è l’eternità già in mezzo a noi!

Viviamo l’Eucaristia che è il sacramento dell’Amore, poiché ci regala l’Amore di Dio fatto carne. Ci rende partecipi del fuoco che arde nel Cuore di Gesù, ci perdona e ci rifà in modo che possiamo amare con l’Amore stesso con il quale siamo amati.

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «Tu, Trinità eterna, sei come un mare profondo in cui quanto più cerco, più trovo, e quanto più trovo, più ti cerco» (Santa Caterina da Siena)

  • «Se nella creazione il Padre ci ha dato la prova del suo immenso amore donandoci la vita, nella passione e nella morte di suo Figlio ci ha dato la prova delle prove: Egli ci ama e ci perdona sempre» (Francesco)

  • «Il Verbo si è incarnato affinché noi potessimo conoscere così l'amore di Dio: 'In questo si è manifestato l'amore che Dio ha per noi: che Dio ha mandato il suo Figlio unico nel mondo affinché viviamo per mezzo di Lui' (1Gv 4,9). 'Perché Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unico, affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia vita eterna' (Gv 3,16)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 458)