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Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari.
«Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità»
Cardinale Jorge MEJÍA Archivista e Bibliotecario di S.R. Chiesa (Città del Vaticano, Vaticano)Oggi, festeggiamo la solennità del mistero che si trova al centro della nostra fede, dal quale tutto procede e al quale tutto torna. Il mistero dell’unità di Dio è allo stesso tempo, della sua sussistenza in tre persone uguali e diverse. Padre, Figlio e Spirito Santo: l’unità nella comunione e la comunione nell’unità. Conviene che i cristiani, in questo grande giorno, siamo consapevoli che questo mistero è presente nelle nostre vite: dal Battesimo —che riceviamo in nome della Santissima Trinità— perfino alla nostra partecipazione nella Eucaristia, che si fa per la gloria del Padre, per suo figlio Gesù Cristo, grazie allo Spirito Santo. E il segnale per il quale ci riconosciamo come cristiani: il segnale della Croce in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
La missione del figlio, Gesù Cristo, consiste nella rivelazione di suo Padre, dal quale è immagine perfetta, è il dono dello Spirito, anche svelato dal Figlio. La lettura evangelica proclamata oggi ce lo mostra: «Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà»(Gv 16,15). E in un altro passagio di questo stesso discorso: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Pafre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me»(Gv 15,26).
Impariamo di questa grande e consolatrice verità: la Trinità Santissima lontana da mettersi da parte, distante e innaccessibile, viene da noi, abita in noi e ci trasforma in interlocutori suoi. E tutto questo attraverso lo Spirito, che così ci guida fino alla verità completa. «Quando verrà lui, lo spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perchè non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future»(Gv 16,13). “L’incomparabile dignità del cristiano’’, dalla quale parla tante volte San Leon il Grande è questa: La nostra “cittadinanza’’ infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo. E dire è nel seno della Santissima Trinità.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«O Abisso, o Trinità eterna, o Divinità, o Mare profondo: potresti darmi qualcosa di più prezioso di Te stesso?» (Santa Caterina da Siena)
«La liturgia ci invita a lodare Dio non solo per una meraviglia compiuta da Lui, ma soprattutto per come è, per la bellezza e la bontà del suo essere» (Benedetto XVI)
«(...) Lo Spirito Santo è inviato agli Apostoli e alla Chiesa sia dal Padre in nome del Figlio, sia dal Figlio in persona, una volta tornato al Padre (cfr. Gv 14,26). L'invio della persona dello Spirito dopo la glorificazione di Gesù rivela in pienezza il mistero della Santa Trinità» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 244)