Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
«Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno»
Rev. D. Joaquim FORTUNY i Vizcarro (Cunit, Tarragona, Spagna)Oggi, vediamo come con Gesù he iniziata una nuova era, una nuova dottrina, insegnata con autorità, e come tutte le cose nuove contrastavano con le pratiche e l’ambiente prevalente. Così, nelle pagine che precedono il Vangelo che stiamo considerando, vediamo Gesù che perdona i peccati del paralitico e guarisce la sua malattia, mentre gli scribi sono scioccati; Gesù che chiama Matteo, l’esattore delle tasse, e mangia con lui e altri pubblicani e peccatori, e i farisei “scandalizzati”; nel Vangelo di oggi sono i discepoli di Giovanni che vengono a Gesù perché non capiscono come mai Lui e i suoi discepoli non digiunano.
Gesù, che non lascia nessuno senza risposta, dice: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà tolto, e allora digiuneranno» (Mt 9,15). Il digiuno era, ed è, una pratica penitenziale che contribuisce a “farci acquistare il dominio sui nostri istinti e la libertà di cuore” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2043) e a implorare la misericordia divina. Ma in quei momenti, la misericordia e l’amore infinito di Dio era in mezzo a loro con la presenza di Gesù, il Verbo Incarnato. Come potevano digiunare? C’era solo un’atteggiamento possibile: la gioia, godere della presenza di Dio fatto uomo. Come avrebbero fatto a digiunare se Gesù aveva scoperto per loro un nuovo modo di relazionarsi con Dio, un nuovo spirito che ha rotto con tutti quei vecchi modi di fare?
Oggi Gesù c’è: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20), e non c’è perché è tornato al Padre, e così esclamiamo: “Vieni, Signore Gesù!”
Siamo in tempi di attesa. Pertanto, dovremmo rinnovarci ogni giorno con il nuovo spirito di Gesù, lasciar andare le rutine, il digiuno di tutto ciò che ci impedisce di muoversi verso una piena identificazione con Cristo, verso la santità. “Giusto è il nostro pianto -il nostro digiuno- se ci brucia il desiderio di vederlo” (Sant’Agostino).
Supplichiamo Santa Maria di concederci le grazie di cui abbiamo bisogno per sperimentare la gioia di sapere che siamo figli prediletti.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Il digiuno è il timone della vita umana e regge l'intera nave del nostro corpo» (San Pietro Crisologo)
«A vini nuovi, otri nuovi. E per questa ragione, la Chiesa ci chiede, a tutti noi, alcuni cambiamenti, ci chiede di lasciare le strutture caduche: non servono! E prendere otri nuovi, quelli del Vangelo» (Francesco)
«I laici compiono la loro missione profetica anche mediante l'evangelizzazione, cioè “con l'annuncio di Cristo fatto con la testimonianza della vita e con la parola". Questa azione evangelizzatrice ad opera dei laici “acquista una certa nota specifica e una particolare efficacia dal fatto che viene compiuta nelle comuni condizione del secolo" (Concilio Vaticano II)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 905)