Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. A chi è solo, Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri.
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio, la tua esausta eredità tu hai consolidato e in essa ha abitato il tuo popolo, in quella che, nella tua bontà, hai reso sicura per il povero, o Dio.
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
«Sceglievano i primi posti»
Rev. D. Enric PRAT i Jordana (Sort, Lleida, Spagna)Oggi, Gesù ci dà una masterclass: non cercate il primo posto: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto» (Lc 14,8). Gesù sa che ci piace essere al primo luogo: in occasione di eventi pubblici, nelle riunioni, a casa, a tavola ... Egli conosce la nostra tendenza a sopravvalutarci nella vanità o, peggio ancora, per un malcelato orgoglio. Cerchiamo di essere prevenuti con le lode! E che «il cuore resta incatenato lì dove trova possibilità di fruizione» ( san Leone Magno ).
Chi ci ha detto, infatti, che non ci sono colleghi più meritevoli o con più categoria personale? Non si tratta, quindi, del fatto sporadico, ma dell' atteggiamento di tenerci per i più intelligenti, i più importanti, quelli con più meriti, quelli che abbiamo più ragione. Una affermazione che è una visione ristretta di noi stessi e di ciò che è intorno a noi. Infatti, Gesù ci invita a praticare l' umiltà perfetta, che consiste nel non giudicarci ne giudicare gli altri, e diventare consapevoli della nostra insignificanza individuale nel concerto globale del cosmo e della vita.
Allora, il Signore, ci propone che per precauzione, scegliamo l' ultimo posto perché, sebbene sconosciamo l' intima realtà degli altri, sappiamo bene che siamo irrilevanti nel grande spettacolo dell' universo. Pertanto, situarci all' ultimo posto è andare sul sicuro. Non succedesse che, conoscendo il Signore tutti noi dalle nostre intimità, ci dovesse dire: «Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ ultimo posto» ( Lc 14,9).
Nella stessa linea di pensiero, il Maestro ci invita a unirci umilmente accanto i favoriti di Dio: poveri, storpi, zoppi e ciechi, e ad essere uguali con loro fino a trovarci in mezzo a uomini che Dio ama con speciale tenerezza, e superare ogni disgusto e vergogna per condividere tavolo ed amicizia con loro.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Onore a te, mio Signore Gesù Cristo, che con tutto il tuo glorioso corpo insanguinato sei stato condannato a morte sulla croce, hai portato l’albero sulle tue sante spalle, sei stato inumanamente portato al luogo del supplizio» (Santa Brigida)
«Cristo occupò l’ultimo posto nel mondo – la croce – e proprio con questa radicale umiltà ci ha redenti» (Benedetto XVI)
«(…) L'invidia spesso è causata dall'orgoglio; il battezzato si impegnerà a vivere nell'umiltà» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2540)