Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell’angoscia; quando irromperanno grandi acque non potranno raggiungerlo.
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia, mi circondi di canti di liberazione.
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
«Ha fatto bene ogni cosa»
+ Rev. D. Joan MARQUÉS i Suriñach (Vilamarí, Girona, Spagna)Oggi, il Vangelo ci presenta un miracolo di Gesù: restituì l’udito e districò la lingua a un sordomuto. La gente rimase stupita e diceva: «Ha fatto bene ogni cosa» (Mc 7,37).
Questa è la biografia di Gesù fatta dai suoi contemporanei. Una biografia breve e completa. Chi è Gesù? E’ colui che ha fatto bene ogni cosa. Nel doppio senso della parola: nel che e nel come, nella sostanza e nel modo. E’ Colui che ha fatto solamente opere buone è Colui che ha fatto bene le buone opere, in un modo perfetto, compiuto. Gesù è colui che fa tutto bene, perché solo fa buone azioni, e ciò che fa, lo lascia terminato. Non lascia niente incompiuto; e non aspetta a compierlo più tardi.
-Anche tu cerca di completare adesso tutto quello che fai: la preghiera, le relazioni con i familiari e le altre persone, il lavoro, l’apostolato, l’assiduità nella tua formazione spirituale e professionale, etc. Sii esigente con te stesso e prudentemente cerca di esserlo pure verso quelli che dipendono da te. Non permettere lavori fatti alla meno peggio. Non piacciono a Dio e danno fastidio al prossimo. Non assumere questo atteggiamento solo per compiacere, ne perché questa forma di procedere ti dia più reddito, anche umanamente; no! Perché a Dio non sono le opere non buone ne quelle ”buone” fatte male. La Sacra Scrittura afferma che «sono perfette le sue opere» (Dt 32,4). Il Signore, per mezzo di Mosè, dice al popolo d’Israele; «Non offrite nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito» (Lev 22,20). Chiedi l’aiuto materno della Vergine Maria. Come Gesù, anche Lei fece bene ogni cosa.
San Josemaría ci offre il segreto per ottenerlo: «Fa quello che devi fare e concentrati in quello che fai» E’ questo il tuo modo di agire?