Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
»Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete. Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti».
«Rallegratevi in quel giorno ed esultate»
Rev. D. Enric RIBAS i Baciana (Barcelona, Spagna)Oggi riviviamo le beatitudini e le “sventure”: « Beati voi...», se ora soffrite nel mio nome; "Guai a voi...", se ridete adesso. La fedeltà a Cristo e al suo Vangelo ci fa essere respinti, derisi dai media, odiati, come Cristo fu odiato e appeso alla croce. C'è chi pensa che ciò sia dovuto ad una mancanza di fede da parte di alcuni, ma forse —tutto sommato— è dovuto alla mancanza di ragione. Il mondo non vuole pensare o essere libero; vive immerso nel desiderio di ricchezza, di consumo, di indottrinamento libertario che si riempie di parole vane e vuote dove si oscura il valore della persona e si schernisce l'insegnamento di Cristo e della Chiesa, poiché — oggi — è l'unico pensiero che va certamente controcorrente. Nonostante tutto, il Signore Gesù ci ispira coraggio: «Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo (...). La vostra ricompensa è grande nei cieli» (Lc 6, 22,23).
San Giovanni Paolo II, nell'enciclica Fides et ratio, diceva: “E la fede che provoca la ragione a uscire da ogni isolamento e a rischiare volentieri per tutto ciò che è bello, buono e vero”. L'esperienza cristiana nei suoi santi ci mostra la verità del Vangelo e di queste parole del Santo Padre. Di fronte a un mondo che si compiace del vizio e dell'egoismo come fonte di felicità, Gesù mostra un'altra via: la felicità del Regno di Dio, che il mondo non può comprendere, che odia e rifiuta. Il cristiano, in mezzo alle tentazioni offerte dalla "vita facile", sa che la via è quella dell'amore che Cristo ci ha indicato sulla croce, la via della fedeltà al Padre. Sappiamo che in mezzo alle difficoltà non possiamo scoraggiarci. Se cerchiamo veramente il Signore, rallegriamoci e sussultiamo di gioia (cfr Lc 6,23).
Pensieri per il Vangelo di oggi
«La Misericordia vuole che tu sia misericordioso, la Giustizia vuole che tu sia giusto, perché il Creatore brilli nella sua creatura e l'immagine di Dio risplenda, come riflessa nello specchio del cuore umano» (San Leone Magno)
«Il Discorso della montagna è diretto a tutto il mondo, nel presente e nel futuro e si può capire e vivere soltanto seguendo Gesù, camminando con Lui» (Benedetto XVI)
«La beatitudine promessa ci pone di fronte a scelte morali decisive. Essa ci invita a purificare il nostro cuore dai suoi istinti cattivi e a cercare l'amore di Dio al di sopra di tutto (…)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 1.723)