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Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani». Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
«Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»
Rev. P. José PLAZA Monárdez (Calama, Cile)Oggi, la Parola di Dio ci insegna che la fonte originale e la misura della santità si trovano in Dio: «siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5,48). Egli ci ispira, e verso Lui camminiamo. Il sentiero si percorre sotto la nuova legge, quella dell’amore. L’amore è il conduttore sicuro dei nostri ideali, espressati così accuratamente in questo quinto capitolo del Vangelo di Matteo.
La vecchia legge del taglione dal libro dell'Esodo (cfr. Es 21,23-35) —fu una legge che impediva la vendetta spietata e limitarla al '“occhio per occhio”. Il sollievo bellico è decisamente superato dalla Legge dell’amore. In questi versetti ci si dà tutta una Magna Carta di morale credente: l' amore a Dio e al prossimo.
Papa Benedetto XVI ci dice: «Solo il servizio al prossimo apre i miei occhi su quello che Dio fa per me e su come Egli mi ama». Gesù ci presenta la legge in una giustizia sovrabbondante, perché il male non si vince facendo più male, ma espulsandolo della vita, tagliando cosi la sua efficacia contro di noi.
Per vincere —ci dice Gesù— si deve avere un grande dominio interiore e la sufficiente chiarezza per sapere per quale legge ci atteniamo: quella dell'amore incondizionale e magnanimo. L' amore lo ha portato alla croce, perché l' odio si vince con l' amore. Questa è la strada per la vittoria, senza violenza, con umiltà e amore gioioso, perché Dio è amore fatto azione. E se le nostre azioni vengono da questo stesso amore che non delude, il Padre ci riconoscerà come figli suoi. Questa è il cammino perfetto, quello dell'amore traboccante che ci conduce sulla corrente del regno, la cui più fedele espressione è la manifestazione sublime di amore versato da Dio nei nostri cuori attraverso il dono dello Spirito Santo (cfr Rm 5,5).
Pensieri per il Vangelo di oggi
«La santità non è un lusso di pochi, non è qualcosa di riservato a poche persone. Al contrario, la santità è qualcosa che compete a voi, così come compete a me» (Santa Teresa di Calcutta)
«L'amore per i nemici costituisce il nucleo della “rivoluzione cristiana”, che non si basa su risorse umane, ma è un dono di Dio. Questa è la novità del Vangelo, che cambia il mondo senza far rumore» (Benedetto XVI)
«(…) L'insegnamento di Cristo richiede anche il perdono delle offese. Egli estende il comandamento dell'amore, che è quello della nuova legge, a tutti i nemici (cfr Mt 5,43-44). La liberazione nello spirito del Vangelo è incompatibile con l'odio del nemico come persona (...)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1933)