Un team di 207 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
207 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
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Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
»Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
«Se il sale perdesse il sapore... A null’altro serve»
Rev. D. Antoni CAROL i Hostench (Sant Cugat del Vallès, Barcelona, Spagna)Oggi veneriamo un difensore invincibile della maternità divina di Maria. San Cirillo di Alessandria (370/80-444) è stato protagonista — intorno al Concilio di Efeso — di una lotta ferma contro il vescovo Nestorio, il quale sosteneva che Santa Maria fosse semplicemente la “Madre di Cristo”, rifiutando il titolo di “Madre di Dio”. Il problema di fondo era la negazione della divinità di Gesù Cristo. Ma, se Gesù non è Dio, allora… chi ci salva? Troppo facilmente si parla di un Gesù equiparato — senza altro — a altri leader o maestri religiosi. Ma «se il sale perde il sapore, (…) non serve più a nulla» (Mt 5,13); se la divinità di Cristo si dissolve, il suo sacrificio, la sua risurrezione… Quale speranza ci resta?
Il vescovo di Alessandria — conosciuto come il “custode della precisione” — è stato un testimone fermo di Gesù Cristo, Verbo di Dio incarnato, sottolineando soprattutto l'unità: «Un solo è il Figlio, un solo è il Signore Gesù Cristo, sia prima dell'incarnazione, sia dopo l'incarnazione».
San Cirillo, consapevole della popolarità e della radicazione del titolo “Madre di Dio” nella fede del Popolo fedele, avvertì Nestorio: «È necessario esporre al popolo l'insegnamento della fede nel modo più irreprensibile; chi scandalizza anche uno solo dei piccoli che credono in Cristo, soffrirà una punizione intollerabile».
«Dalla Legge non passerà nemmeno un iota o un tratto fino a che tutto non sia compiuto» (Mt 5,18): un'altra grande qualità che ammiriamo in San Cirillo di Alessandria è la sua fedeltà alla tradizione della Chiesa. Cirillo è anche conosciuto come il “sigillo dei Padri”: «È stato costante il suo riferimento agli autori ecclesiastici precedenti (tra cui, in particolare, Atanasio) con l’obiettivo di mostrare la continuità della propria teologia con la tradizione. Nella tradizione della Chiesa riconosceva la garanzia di continuità con gli Apostoli e con Cristo stesso» (Benedetto XVI). È la luce di cui abbiamo bisogno!
Concedici, Signore Dio, a noi che riconosciamo Maria come vera “Madre di Dio”, di essere salvati dall’incarnazione del Tuo Figlio Gesù Cristo.