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Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».
Come gli occhi di una schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi al Signore nostro io, finché abbia pietà di noi.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi, siamo già troppo sazi di disprezzo, troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti, del disprezzo dei superbi.
«E si meravigliava della loro incredulità»
P. Joaquim PETIT Llimona, L.C. (Barcelona, Spagna)Oggi, la liturgia ci aiuta a scoprire i sentimenti del Cuore di Gesù: "E si meravigliava della loro incredulità." (Mc 6,6). Senza alcun dubbio, i discepoli dovevano essere stupiti dalla mancanza di fede dei concittadini del Maestro e dalla Sua reazione. Sembrerebbe normale che i successi fossero andati in diverso modo: hanno raggiunto la terra dove aveva vissuto tanti anni, avevano sentito parlare delle opere che eseguiva, e la conseguenza logica sarebbe che lo acogliessero con amore e fiducia, più disposti di altri ad ascoltare i suoi insegnamenti. Tuttavia, non fu così ma proprio il contrario: "E si scandalizzavano di Lui" (Mc 6,3).
La stranezza di Gesù per l'atteggiamento di quelli della sua terra, mostra un cuore che confida nell'uomo, in attesa di una risposta e che non resta indifferente per la mancanza di essa, perché è un cuore che si da cercando per il nostro bene. San Bernardo lo esprime molto bene quando scrive: "Venne Il Figlio di Dio e fece tali meraviglie nel mondo che lacerò la nostra comprensione del mondano, affinché meditiamo e non smettiamo mai di riflettere le sue meraviglie. Ci lasciò orizzonti infiniti per conforto dell’intelligenza, e un fiume tal pieno di idee che è impossibile di guadare. C'è qualcuno in grado di capire perché la suprema maestà volle morire per darci la vita, servire Lui per governare noi, vivere bandito per portarci in paese, e scendere al più vile e ordinario per lodarci sopra tutte le cose?».
Si potrebbe pensare di ciò che avrebbe cambiato la vita degli abitanti di Nazareth se fossero venuti da Gesù nella fede. Quindi, dobbiamo chiederGli ogni giorno come suoi discepoli: "Signore, aumenta la nostra fede" (Lc 17,5), per aprirci sempre di più alla sua azione amorosa in noi.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Venuto il Figlio di Dio, compì tali meraviglie nel mondo che strappò il nostro intelletto da tutto ciò che è mondano, affinché meditiamo e non cessiamo mai di ponderare le sue meraviglie» (San Bernardo)
«Maria non si scandalizzò di suo Figlio: il suo stupore per Lui è pieno di fede, pieno di amore e di gioia, nel vederlo così umano e allo stesso tempo così divino» (Benedetto XVI)
«(...) Colui che Maria ha concepito come uomo per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo Figlio secondo la carne, è il Figlio eterno del Padre (...)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 495)
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