Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Bene per me se sono stato umiliato, perché impari i tuoi decreti. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti e con ragione mi hai umiliato. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo.
«In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno»
Rev. D. Jordi POU i Sabater (Sant Jordi Desvalls, Girona, Spagna)Oggi, il Vangelo sembra che non ci dica molto, ne su Gesù, ne su noi stessi. «Perché questa generazione chiede un segno?» (Mc 8,12). Giovanni Paolo II, commentando quest’episodio della vita di Gesù Cristo, dice: «Gesù invita al discernimento oltre le parole e le opere che testimoniano (sono “segni di”) l’arrivo del regno del Padre». Sembra che ai giudei che interrogano Gesù manca la capacità o la volontà di discernere quella segnale che –infatti- è tutto il compimento, opere e parole del Signore.
Anche oggi si chiedono segni a Gesù: evidenziare la sua presenza nel mondo, o mostrare in un modo evidente come dobbiamo agire. Il Papa ci fa vedere che la negativa di Gesù Cristo a rendere un segno ai giudei –e, per tanto, anche a noi- è dovuta alla sua volontà di «cambiare la logica del mondo, indirizzata a cercare segni che confermino il desiderio di autoaffermazione e di potere dell’uomo». I giudei non volevano un segno qualsiasi, ma quello che indicasse che Gesù era il tipo di messia che loro aspettavano. Non aspettavano quello che veniva per salvarli, ma quello che veniva a dare sicurezza alla sua visione di come dovevano farsi le cose.
In conclusione, quando i giudei del tempo di Gesù, come anche i cristiani di ora chiediamo –di un modo o un’altro- un segno, quello che facciamo è chiedere a Dio di agire d’accordo al nostro modo, che noi crediamo più certo e che infatti sostiene il nostro modo di pensare. E Dio, che sa e può di più (e per quello chiediamo nel Padre Nostro che sia fatta la “sua” volontà), ha le sue strade, anche se a noi non ci sia semplice capirle. Ma Lui, che si lascia trovare per tutti quelli che lo cercano, se anche gli chiediamo discernimento, ci farà capire qual’è il suo modo di agire, e come possiamo riconoscere oggi i suoi segni.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Da queste tre cose si saprà che la tua bocca è piena di saggezza o prudenza in abbondanza: se confessi la tua iniquità con la parola, se dalla tua bocca escono ringraziamenti e lodi, e se da essa escono anche parole di edificazione» (San Bernardo)
«Se tu sei il Figlio di Dio...": Dio è "messo alla prova" allo stesso modo in cui si mette alla prova una merce. L'arroganza che vuole trasformare Dio in un oggetto e imporgli le nostre condizioni di laboratorio sperimentale non può trovare Dio» (Benedetto XVI)
«I segni che Gesù compie testimoniano che il Padre lo ha mandato. Ci invitano a credere in Gesù (...). Nonostante i miracoli così evidenti, Gesù è rifiutato da alcuni; è persino accusato di essere mosso dai demoni» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 548)