Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore.
Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre.
«Fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa»
Rev. D. Joaquim MESEGUER García (Rubí, Barcelona, Spagna)Oggi, attraverso un miracolo, Gesù ci parla del processo della fede. La guarigione del cieco in due fasi mostra che la fede non è sempre una illuminazione istantanea, ma frequentemente richiede un itinerario che ci avvicini alla luce e ci faccia vedere chiaramente. Senza dubbio il primo passo della fede –iniziare a vedere la realtà alla luce di Dio– è già un motivo di allegria, come dice San Agostino: «Una volta sanati gli occhi, che possiamo avere di più valore, fratelli? Gioiscano quelli che vedono questa luce che è stata fatta, quella che brilla dal cielo o quella che viene da una torcia. E come si sentono disgraziati quelli che non possono vederla!».
All’arrivare a Betsàida portano un cieco a Gesù perché gli imponga le mani. È significativo che Gesù lo porti fuori; non ci indicherà questo che per ascoltare la Parola di Dio, per scoprire la fede e vedere la realtà in Cristo, dobbiamo uscire da noi stessi, da spazi e tempi rumorosi che ci annegano e abbagliano per ricevere l’autentica illuminazione?
Ormai fuori del villaggio, Gesù «dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?» (Lc 8,23). Questo gesto ci ricorda il Battesimo: Gesù non ci unge più con saliva, ma bagna tutto il nostro essere con l’acqua della salvezza e, nel trascorso della vita, ci chiede quello che vediamo alla luce della fede. «Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente» (Lc 8,25); questo secondo momento ci ricorda il sacramento della Cresima, nel quale riceviamo la pienezza dello Spirito Santo per arrivare alla maturità della fede e a vedere più chiaramente. Ricevere il Battesimo, e dimenticare però la Cresima ci porta a vedere, si, però solo a metà.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Dio propone i misteri della fede alla nostra anima in mezzo al buio e alle tenebre. Tuttavia, l’atto di fede consiste nel sottomettere il nostro spirito, che ha ricevuto la piacevole luce della verità» (San Francesco di Sales)
«Lasciamoci guarire da Gesù, che può e vuole donarci la luce di Dio! Confessiamo le nostre cecità, le nostre miopie, e soprattutto quello che la Bibbia chiama il ‘grande peccato’: l’orgoglio» (Benedetto XVI)
«Imponendo le mani Gesù guarisce i malati e benedice i bambini. Nel suo nome, gli Apostoli compiranno gli stessi gesti. Ancor di più, è mediante l'imposizione delle mani da parte degli Apostoli che viene donato lo Spirito Santo» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 699)