Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo.
»Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
«Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio»
P. Josep LIÑÁN i Pla SchP (Sabadell, Barcelona, Spagna)Oggi, Gesù continua ad approfondire nell’esigenza del Sermone della Montagna. Non deroga la Legge, ma le dà pienezza; perciò la sua osservanza è qualcosa di più che una semplice osservanza di alcune condizioni minime per avere le carte in regola. Iddio ci dà la legge dell’amore per raggiungere la vetta, però noi, cerchiamo il modo di trasformarla nella legge del minimo sforzo. Dio ci chiede tanto...! Sì, ma ci ha dato pure il massimo che può darci, visto che ci ha dato Sé stesso!
Oggi, Gesù punta in alto al manifestare la Sua autorità sul sesto e sul nono comandamento: i comandamenti che si riferiscono alla sessualità e alla purezza del pensiero. La sessualità è un linguaggio umano che significa amore e alleanza, perciò, non può essere banalizzata, come neppure possiamo trasformare gli altri in oggetti di piacere, neppure con il pensiero; da ciò ha origine quest'affermazione tanto severa di Gesù: «Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore» (Mt 5,28). E’ necessario, dunque, tagliare il male alla radice ed evitare pensieri e occasioni che ci porterebbero a fare quello che Dio detesta; questo è quello che tali parole vogliono indicare, che possono sembrarci radicali o esagerate, ma che quelli che ascoltavano Gesù capivano nella loro espressività: togli , taglia, butta via...
Finalmente, la dignità del matrimonio deve essere sempre protetta, perché forma parte del progetto di Dio per l’uomo e la donna, affinché nell’amore e nella donazione mutua si trasformino in una sola carne e, allo stesso tempo, è segno e partecipazione nella Alleanza di Cristo con la Chiesa. Il cristiano non può vivere la relazione uomo-donna ne la vita coniugale secondo lo spirito mondano: «Non dovete credere che per il fatto di avere scelto lo stato matrimoniale, vi sia permesso di continuare con una vita mondana e abbandonarsi all’ozio ed alla poltroneria; anzi, il vostro nuovo stato vi obbliga a lavorare con maggior sforzo e vegliare con più attenzione per la vostra salvezza» (San Basilio).
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Gli appetiti si infiammano con la sensualità dello sguardo, e gli occhi, abituati a guardare impudicamente il prossimo per rimanere ozioso, accendono i desideri impuri» (Clemente di Alessandria)
«L'adulterio, come il furto, la corruzione e tutti gli altri peccati, prima vengono concepiti nel nostro intimo e, una volta compiuta nel cuore la scelta sbagliata, si mettono in pratica mediante un comportamento concreto. Pensiamo un po' a questo: ai cattivi pensieri che vengono lungo questa condotta» (Francesco)
«Gesù è venuto a restaurare la creazione nella purezza delle sue origini. Nel Discorso della Montagna dà un'interpretazione rigorosa del progetto di Dio: “Avete inteso che fu detto: ‘Non commettere adulterio'; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore" (Mt 5,27-28). L'uomo non debe separare quello che Dio ha congiunto (cf. Mt 19,6). La Tradizione della Chiesa ha considerato il sesto comandamento come ingloblante l'insieme della sessualità umana» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 2.336)