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Contemplare il Vangelo di oggi

Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)

2a Domenica (B) del Tempo di Avvento
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Prima Lettura (Is 40,1-5.9-11): «Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio –. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati».

Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato».

Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri».
Salmo Responsoriale: 84
R/. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Seconda Lettura (2Pt 3,8-14): Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.

Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta. Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno!

Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.
Versetto prima del Vangelo (Lc 3,4.6): Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia.
Testo del Vangelo (Mc 1,1-8): Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

«Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione»

Fr. Faust BAILO (Toronto, Canada)

Oggi, quando si apre il sipario del dramma divino, possiamo già ascoltare la voce di chi proclama: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri» (Mc 1,3). Oggi ci troviamo di fronte a Giovanni il Battista mentre prepara lo scenario per l’arrivo di Gesù.

Alcuni credevano che Giovanni fosse il vero Messia. Parlava, infatti, come gli antichi profeti, dicendo che l’uomo deve abbandonare il peccato per evitarne il castigo e tornare a Dio per trovare la sua misericordia. Questo, però, è un messaggio per tutti i tempi e per tutti i luoghi, e questo, Giovanni lo proclama con urgenza. Così accadde che una massa imponente di gente, da Gerusalemme e da tutta la Giudea, inondò il deserto di Giovanni per ascoltare la sua predicazione.

Come mai Giovanni attraeva tanti uomini e donne? Certamente denunciava Erode e gli altri capi religiosi, un atto coraggioso che affascinava la gente del popolo. Ma, allo stesso tempo, non risparmiava parole aspre per tutti loro, perché anch’essi erano peccatori e dovevano pentirsi. E così, confessando i loro peccati, li battezzava nel fiume Giordano. Perciò, Giovanni Battista li ammaliava, perché capivano il messaggio dell’autentico pentimento che gli voleva trasmettere. Un pentimento che era qualcosa di più di una confessione del peccato –in sé stessa-, un grande passo avanti e, realmente, molto bello! Ma, anche un pentimento fondato sulla convinzione che solamente Dio può contemporaneamente perdonare e cancellare, annullare il debito e distruggere i residui dal mio spirito, raddrizzare i miei cammini morali, così disonesti.

«Non sprecate questo tempo di misericordia offerto da Dio», dice San Gregorio Magno. Non sciupiamo questo momento idoneo per impregnarci di quest’amore purificatore che ci viene offerto; possiamo dirci allora che il tempo d’Avvento comincia a schiudersi dinanzi a noi.

Siamo preparati, durante quest’Avvento, per raddrizzare i cammini verso il Signore? Posso utilizzare questo tempo come un’occasione per una confessione più autentica, più penetrante nella mia vita? Giovanni chiedeva sincerità –sincerità con sé stessi- al tempo stesso che un abbandono nella Misericordia Divina. Così facendo, aiutava il popolo a vivere per Dio, a capire che vivere è questione di lottare per aprire i cammini della virtù e lasciare che la grazia di Dio vivificasse il suo spirito, con la sua gioia.

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «Sappiamo di una triplice venuta del Signore. Oltre al prima e all’ultima, c’è una venuta intermedia. Questa venuta intermedia è come una via per la quale si passa dalla prima all'ultima: nella prima, Cristo era la nostra redenzione; nell’ultima apparirà come la nostra vita; in questa è il nostro riposo e la nostra consolazione» (San Bernardo)

  • «Uno dei tratti caratteristici di Dio è il “Dio-che-viene”. Non è un Dio che è in cielo, disinteressato a noi e alla nostra storia, ma è il “Dio-che-viene”. È un Padre che non smette mai di pensare a noi» (Benedetto XVI)

  • «Infine, con Giovanni Battista lo Spirito Santo inaugura, prefigurandolo, ciò che realizzerà con Cristo e in Cristo: ridonare all’uomo “la somiglianza” divina. Il battesimo di Giovanni era per la conversione, quello nell’acqua e nello Spirito sarà una nuova nascita» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 720)