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Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia. Ai poveri del popolo renda giustizia, salvi i figli del misero.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
«Perché erano come pecore che non hanno pastore»
Rev. D. Xavier SOBREVÍA i Vidal (Sant Just Desvern, Barcelona, Spagna)Oggi, Gesù ci mostra che Egli è sensibile alle necessità delle persone che vanno al suo incontro. Non può trovarsi con persone essere indifferente di fronte alle loro necessità. Il cuore di Gesù si compatisce al vedere la grande folla che lo segue «come pecore che non hanno pastore» (Mc 6,34). Il Maestro mette da parte i progetti precedenti e si mette a insegnare. Quante volte noi abbiamo permesso che la urgenza o l’impazienza si impongano sul nostro comportamento? Quante volte non abbiamo voluto cambiare i nostri programmi per soddisfare esigenze immediate e impreviste? Gesù ci da un esempio di flessibilità, di modificare il programma precedente ed essere disponibile per le persone che lo seguono.
Il tempo passa in fretta. Quando ami è facile che il tempo passi molto in fretta. E Gesù, che ama molto, sta spiegando la dottrina in modo prolungato. Si fa tardi, i discepoli glielo ricordano al Maestro e si preoccupano di poter dar da mangiare alla folla. Allora Gesù fa una proposta incredibile: «Voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37). Non solo si preoccupa di dare l’alimento spirituale con i suoi insegnamenti, ma anche di dare l’alimento corporale. I discepoli pongono difficoltà, che sono reali, molto reali!: il pane costerà un sacco di soldi (cf. Mc 6,37). Vedono le difficoltà materiali, ma i loro occhi ancora non vedono che Colui che parla è Onnipotente; manca a loro la fede.
Gesù non dispone di fare una fila, fa sedere la gente in gruppi. Riposeranno e condivideranno comunitariamente. Chiese ai discepoli il cibo che portavano: cinque pani e due pesci. Gesù li prende, invoca la benedizione di Dio, e li distribuisce. Un pasto così scarso che servirà alimentare migliaia di uomini e ancora avanzano dodici ceste. Miracolo che prefigura l’alimento spirituale dell’Eucaristia, il Pane della vita che si estende gratuitamente a tutti i popoli della Terra per dar vita e vita eterna.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Ti preghiamo, Signore, che Tu sia nostro aiuto e difesa. Che tutti i popoli della terra sapiano che tu sei Dio e non esiste altro, e che Gesù Cristo è il tuo servo, e noi siamo tuo popolo, il gregge che tu conduci» (San Clemente Romano)
«Solo la misericordia di Dio può liberare l’umanità da tante forme di male, a volte mostruose, che il egoismo genera in essa. Egli porta la speranza: dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’e posto per l’odio ne per la guerra» (Francesco)
«La compassione di Cristo verso i malati e le sue numerose guarigioni di infermi di ogni enere sono un chiaro segno del fatto che Dio ha visitato il suo popolo (Lc 7,16) e che il Regno di Dio è vicino» (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 1503)