Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
La voce del Signore è sopra le acque, il Signore sulle grandi acque. La voce del Signore è forza, la voce del Signore è potenza.
Tuona il Dio della gloria, nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». Il Signore è seduto sull’oceano del cielo, il Signore siede re per sempre.
«Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare»
Rev. D. Antoni CAROL i Hostench (Sant Cugat del Vallès, Barcelona, Spagna)Oggi, contempliamo il Messia –l’Unto- nel Giordano «per essere battezzato» (Mt 3,13) da Giovanni. E vediamo Gesù segnalato per la presenza, in modo visibile, dallo Spirito Santo ed in forma udibile dal Padre, il quale dichiara di Gesù; «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento» (Mt 3,17). Ecco quì un motivo meraviglioso e, allo stesso tempo, motivante per vivere una vita: essere soggetto ed oggetto della compiacenza del Padre celeste. Compiacere al Padre!
In un certo modo l’abbiamo già chiesto nella `preghiera colletta´della messa di oggi: «Dio onnipotente ed eterno (...), concedi ai tuoi figli adottivi, nati dall’acqua e dallo Spirito Santo, menare sempre una vita che ti sia grata». Dio che è Padre infinitamente buono, sempre ci “vuol bene”. Ma, glieLo permettiamo? Siamo degni di questa benevolenza divina? Corrispondiamo a questa benevolenza?
Per essere degni di questa benevolenza e gentilezza divina, Cristo ha dato all’acqua una forza rigeneratrice e purificatrice, in tal modo che, quando veniamo battezzati, cominciamo ad essere veramente figli di Dio. Qualcuno, forse, domanderà: `Perché volle essere battezzato, se era santo?´ «Ascoltami! Cristo si fa battezzare, non affinché le acque Lo santifichino, ma perché Lui purifichi queste» (San Massimo di Torino).
Tutto questo, -senza meritarlo- ci colloca ad un livello di connaturalità con la divinità. Ma non ci basta questa prima rigenerazione: dobbiamo rivivere in qualche modo il Battesimo mediante una specie di continuo “secondo battesimo” che è la conversione. Parallelamente al `primo mistero luminoso´ del Rosario –il Battesimo di Gesù nel Giordano- ci conviene riflettere sull’esempio di Maria nel quarto dei misteri gaudiosi, la Purificazione. Ella, Immacolata, vergine pura, non ha inconvenienti ad assoggettarsi al processo di purificazione. Noi Le imploriamo la semplicità, la sincerità e l’umiltà che ci permetteranno di vivere costantemente la nostra purificazione quale “secondo battesimo”.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Cristo è apparso nel mondo e, abbellendolo e rimuovendone il disordine, lo ha reso luminoso e gioioso. Ha fatto suo il peccato del mondo e ha posto fine al nemico del mondo. Santificò le fontane delle acque e illuminò le anime degli uomini» (San Proclo di Costantinopoli)
«Prima di salire al Cielo, Gesù ci ha chiesto di fare il giro del mondo per battezzare. E da quel giorno questa è una catena ininterrotta: i bambini vengono battezzati, e figli dopo figli, e figli... E oggi questa catena continua» (Francesco)
«L'inizio della vita pubblica di Gesù è il suo battesimo da parte di Giovanni nel Giordano. Giovanni predicava “un battesimo di conversione per il perdono dei peccati” (…). “Allora Gesù andò” (…) e riceve il battesimo. Allora lo Spirito Santo, sotto forma di colomba, scende su Gesù e una voce dal cielo dice: “Questi è il Figlio mio prediletto” (Mt 3,13-17). È la manifestazione (“Epifania”) di Gesù come Messia di Israele e Figlio di Dio » (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 535)