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«Chi vuole salvare la propria vita, la perderà»
Rev. D. Jesús VEGA Mesa (San Antonio Abad de Tamaraceite, Spagna)Oggi, celebriamo la memoria di Santa Agata, vergine probabilmente martirizzata durante la persecuzione di Decio. Abbiamo un istinto naturale che ci spinge a proteggerci, per sfuggire al dolore e alla morte. Fatta eccezione per rari casi, tutti ci aggrappiamo a questa vita. E per voler salvarla in modo torto, molte volte la perdiamo. Per salvare davvero questa vita, non vi è che, -a quanto pare- perderla. Molti sono morti nella lotta per difendere l' altro. Molti missionari e volontari hanno dato la loro vita lavorando per difendere la giustizia e proclamare il messaggio di Cristo. Non hanno perso la vita, hanno vinto!
Questa è la legge del cristiano. Questa è la conseguenza di essere un discepolo di Gesù. Se vogliamo essere suoi discepoli, Egli lo rese molto chiaro, «Rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua» (Lc 9,23). Non si può essere nello stesso tempo “cristiano” e comodone ed egoista. Il buon padre, la buona madre, sanno che la loro responsabilità è quella di “dare la vita” per il figlio. Notti insonni, sacrifici, sforzi, lavoro, pazienza... Questo è essere un cristiano. Si deve essere disposti a dare la vita in ogni momento.
Così lo intese Sant'Agata, la santa nata in Sicilia nel terzo secolo. Non era stato possibile combinare la sua forte decisione di seguire Gesù e, allo stesso tempo, cedere ai requerimenti del governatore, che voleva costringerla a rompere la sua promessa di virginità. Agata, ragazza cristiana, ricevette minacce di morte dure e crudeli. Ma lei aveva bevuto già della fontana del Vangelo, «Chi vuole salvare la propria vita, la perderà» (Lc 9,24). E chiese la forza del Signore per non vacillare.
Non è facile resistere oggi le chiamate della società a una vita facile, comoda e senza impegni. Ci promettono una “salvezza” che mai arriverà. Ci ingannano. Come Sant'Agata, anche noi dobbiamo oggi pregare con il Salmo «Custodiscimi come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, di fronte agli empi che mi opprimono, ai nemici che mi accerchiano» (Sal 17,8-9).