Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
«Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no»
Rev. D. Jordi PASCUAL i Bancells (Salt, Girona, Spagna)Oggi, Gesù continua commentandoci i Comandamenti. Gli israeliti avevano un grande rispetto verso il nome di Dio, una sacra venerazione sapevano che il nome si riferisce alla persona, e Dio merita tutto il rispetto, ogni onore e gloria, di pensiero, parola ed opere. Per questo –tenendo presente che giurare è mettere Dio come testimone della verità di ciò che diciamo –la Legge li comandava: «Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti» (Mt 5,33). Ma Gesù viene a perfezionare la Legge (e, quindi, per perfezionare noi stessi secondo la Legge), e dà un passo in più: «non giurate affatto: né per il cielo, (...), né per la terra (...)» (Mt 5,34). Non è che giurare, di per sé, sia un male, ma sono necessarie alcune condizioni perché il giuramento sia lecito, per esempio, una giusta causa, seria, grave (un processo, per esempio), e ciò che si è giurato sia vero e buono.
Ma il Signore ci dice ancora di più: «Sia invece il vostro parlare sì, sì; no,no» (Mt 5,37). Cioè, ci invita a vivere la verità in ogni occasione, a adattare i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni alla verità. E la verità cos'è? E’ la grande domanda che abbiamo formulato nel Vangelo per bocca di Pilato nel processo contro Gesù, e alla quale molti pensatori nel corso dei secoli hanno cercato di dar risposta. Dio è la Verità. Chi vive compiacendo a Dio, adempiendo ai suoi comandamenti, vive nella verità. Dice il santo Curato d'Ars: “La ragione per cui così pochi cristiani agiscono con la sola intenzione di compiacere Dio è perché la maggior parte di loro si trovano sottomessi a una ignoranza spaventosa. Mio Dio, quante buone opere si perdono per il cielo!” Bisogna pensarci.
È conveniente formarci leggere il Vangelo e il Catechismo. Poi, vivere secondo ciò che abbiamo imparato.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Se amministri i sacramenti, fratello, medita su ciò che fai; se celebri la messa, medita su ciò che offri; se canti nel coro, medita a chi parli e cosa parli; se conduci le anime, medita sul sangue con cui sono state lavate; e così, qualunque cosa tu faccia, che sia con amore» (San Carlo Borromeo)
«Siamo chiamati a stabilire tra noi, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità un clima di pulizia e di fiducia reciproca, in modo che possiamo essere considerati sinceri senza ricorrere a interventi superiori per essere creduti» (Francesco)
«Uno spergiuro è colui che, sotto giuramento, fa una promessa che non intende mantenere, o che, avendo promesso sotto giuramento, non mantiene. Lo spergiuro costituisce una grave mancanza di rispetto per il Signore che è il padrone di ogni parola (...)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2.152)