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Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
«Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto»
Rev. D. Xavier SOBREVÍA i Vidal (Sant Just Desvern, Barcelona, Spagna)Oggi, Gesù dialoga con i discepoli, scendendo dalla montagna dove hanno vissuto la Trasfigurazione. Il Signore non ha accolto la proposta di Pietro di restare e scende rispondendo alle domande dei discepoli. Questi, che hanno appena partecipato brevemente della gloria di Dio, restano sorpresi e non capiscono che il Messia sia già arrivato, senza che prima sia venuto il profeta Elia a preparare tutto.
Il fatto è che la preparazione è già stata realizzata. «Ma io vi dico: Elia è già venuto» (Mt 17,12): Giovanni Battista ha preparato il cammino. Ma gli uomini del mondo non riconoscono gli uomini di Dio, ne i profeti del mondo riconoscono i profeti di Dio, né i prepotenti della Terra riconoscono la divinità di Gesù Cristo.
E’ necessario uno nuovo sguardo ed un cuore nuovo per riconoscere i cammini di Dio e per rispondere con generosità ed allegria alla chiamata esigente dei suoi inviati. Non tutti sono disposti a capirlo ed, ancor meno, a viverlo. Peggio ancora, le nostre vite ed i nostri progetti possono contrapporsi alla volontà del Signore. Un’opposizione che può trasformarsi, addirittura, in lotta e rifiuto del nostro Padre del Cielo.
Abbiamo bisogno di scoprire l’intenso amore che guida i disegni di Dio verso di noi e, se siamo conseguenti con la fede e la morale che Gesù ci svela, non ci devono sorprendere le ostilità, le diffamazioni e le persecuzioni. Giacché, pur trovandoci sulla buona strada, non possiamo evitare le difficoltà della vita e Lui, nonostante la sofferenza, ci incoraggia a continuare.
Alla Madre di Gesù, Regina degli Apostoli, chiediamo che interceda perché a nessuno manchino amici, che, come i profeti, annunzino loro la Buona Nuova della salvazione che la nascita di Gesù Cristo ci porta. Abbiamo la missione, tu ed io, che questo Natale sia vissuto più cristianamente da parte di tutti quelli che incontreremo nel nostro cammino.
Pensieri per il Vangelo di oggi
«L'amore non può rimanere senza vedere ciò che ama: per questo i santi avevano poco di tutti i loro meriti, se non potevano vedere Dio. Mosè osa dunque dire: "Se ho ottenuto il tuo gradimento, mostrami la tua gloria» (San Pietro Crisologo)
«L'esperienza di Elia sul Sinai, che non vide la presenza di Dio nell'uragano, nel fuoco o nel terremoto, ma in una brezza dolce e silenziosa, si compie qui. La potenza di Dio si manifesta ora nella sua dolcezza, la sua grandezza nella sua semplicità e vicinanza» (Benedetto XVI)
«Giovanni é Elia che deve ancora venire (Mt 17,10-13): Il fuoco dello Spirito abita in lui e lo fa correre davanti [come "precursore"] del Signore che verrà. In Giovanni il Precursore, lo Spirito Santo completa l'opera di 'preparare al Signore un popolo ben disposto' (Lc 1,17)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 718)