Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
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Contemplare il Vangelo di oggi
Vangelo di oggi + omelia (di 300 parole)
«Lo ospitò»
Rev. D. Emilio GALÁN Mañas (La Guaira, Venezuela)Oggi, nel giorno di Santa Scolastica, il Vangelo ci presenta l' atteggiamento contrapposto di due donne, sorelle, che rimangono nella Chiesa come un simbolo. Una occupata nelle necessità della casa. Un’altra ai piedi del Signore in ascolto della sua parola. Sono due sorelle, Marta e Maria, che non possono essere separate. Ci sono due atteggiamenti che non possiamo dissociare. E ' sempre più necessario che in ogni cristiano ci siano le due, il lavoro intenso e la contemplazione. I due atteggiamenti appaiono ben definiti tra loro. Marta attiva, Maria contemplativa. I due modi di essere che definiscono le persone nella vita spirituale.
Marta «lo ospitò» (Lc 10,38). Questa frase appare in diversi luoghi nella Sacra Scrittura. Beata questa donna che ha ricevuto il Signore. Speriamo di poter dire lo stesso di noi, che riceviamo il Signore nella nostra casa, nella nostra anima. Così facciamo noi quando difendiamo la sua dottrina, senza vergogna, quando non ci vergogniamo ad annunciare il Vangelo con le parole e con le opere. Serviamo il Signore quando ci sforziamo a vivere le esigenze della nostra religione. Diciamo come Giosuè «Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore» (Gios 24,15).
Celebriamo oggi la memoria di Santa Scolastica, sorella di San Benedetto, fondatore del primo monastero di uomini in Occidente. Scolastica nacque a Norcia (Italia) nell'anno 480. Volle anche fondare ai piedi di Monte Cassino, un convento per le donne. Lei, come Maria, scelse la contemplazione.
San Gregorio Magno racconta di Santa Scolastica che «consacratasi a Dio fin dall’infanzia, era solita recarsi dal fratello una volta all’anno» e che trascorreva molto tempo in sante conversazioni con lui. Imparariamo da questa santa ad alzare le nostre conversazioni ad un tono più spirituale e che sappiamo come lei, anche se nel mondo, essere contemplativi.