Un team di 200 sacerdoti commenta il Vangelo del giorno
200 sacerdoti commenti il Vangelo del giorno
Caro / a amico / a: Venerdì avremo completato il meraviglioso ciclo di feste del Signore. Dopo il Corpus Christi, il Sacro Cuore di Gesù, non è per caso! Dobbiamo all'amore infinito di Dio —inmortalizato per sempre nel cuore trafitto di Gesù Cristo— la venuta dello Spirito Santo e la sua efficace azione attraverso i sacramenti. Dio vede l'uomo debole, spesso ingrato e indifferente, ma il suo Amore Misericordioso non conosce limiti. L'Eucaristia è il più grande esponente di questa corrente d'amore. Gesù consumando con pazienza —senza arrabbiarsi— la sua consegna sulla Croce, ci mostra un amore così grande che "inonda" il suo Cuore e si versa su i nostri spiriti come una buona "medicina" per guarire la nostra fragilità. San Giovanni evangelista ha prestato particolare attenzione a questo fatto (che potrebbe essere passato inosservato, come secondario): «Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua» "(Gv 19,33-34). L'efficacia rigenerante dell’acqua battesimale non è "gratuita", ma ha un prezzo: il Sangue che scorreva anche dal lato aperto del Signore. Un cuore "sballato"! Là, sulla soglia di questo cuore "aperto", siamo in grado di sbirciare e scoprire com’è la Santissima Trinità di Dio, —che non è un essere "solitario" e "noioso"— e non ha bisogno degli uomini per essere Amore. Egli è Uno e Trino. Infinita Paternità, Filiazione infinita e Amore infinito. Si bastava perfettamente a se stesso per essere eternamente felice (infatti, così lo ha capito Aristotele: un’Intelligenza infinita che è felice conoscendosi sé Stessa). Non ne aveva bisogno di noi! Tuttavia, ha voluto "aver bisogno di noi" al punto di sentire la passione per ognuno di noi personalmente. Si tratta di un’ "amore folle”, amore "eros", usando un'espressione di Benedetto XVI. La questione è così importante che Giovanni osserva: «Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate» (Gv 19,35). «Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto», ricorda Giovanni (19,37). Al discepolo, ancora pellegrino nelle strade polverose di questa vita, viene offerto per il suo riposo il Cuore di Cristo che rimane "aperto" sempre aperto per accogliere e confortare i credenti! Riposiamoci contemplando il Sacro Cuore di Gesù! Antoni Carol i Hostench, Rev.
(Coordinatore Generale di evangeli.net) |
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